Gerusalemme – La Corte Suprema ha respinto giovedì 15 diversi ricorsi contro la “Legge Stato-Nazione” entrata nel canone israeliano come legge fondamentale nel 2018. Dieci giudici contro uno (l’unico arabo) hanno stabilito che la legge costituisce “un altro tassello verso una Costituzione israeliana, con lo scopo di ancorare la componente ebraica dell’identità dello Stato, senza con questo sminuirne la componente democratica, ancorata in altre leggi fondamentali”.

Vogliamo anche noi una Costituzione che dica che l’Italia è lo Stato degli italiani. Lo Stato etnico degli italiani. E non lo Stato poltiglia in cui i delinquenti in toga vogliono trasformarci.

Lunedì, commentando la bocciatura delle legge che vieta ai palestinesi di prendere la cittadinanza israeliana, il Ministro degli Esteri Yair Lapid aveva dichiarato che la legge “è importante per la sicurezza del Paese. È uno degli strumenti destinati a garantire una maggioranza ebraica in Israele – ha scritto su Twitter – Israele è lo Stato-nazione del popolo ebraico e il nostro obiettivo è che abbia una maggioranza ebraica”.

Se un politico italiano dicesse queste parole, sarebbe definito ‘nazista’. Invece lo dicono anche gli ebrei.