Ragazzine italiane bastonate da gang di immigrati nati in Italia

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Gang di immigrati minorenni nati in Italia che aggrediscono brutalmente ragazzine. Per scoprire che di figli di immigrati si tratta, si deve arrivare in fondo all’articolo.

Un’aggressione degenerata in rapina con modalità e sequenza di gesti da apparire estemporanea nei tempi, ma di una violenza che fa paura. E che rimanda per dinamiche e protagonisti all’accoltellamento del 17enne in via Turati a Pisa il pomeriggio del 15 giugno.

L’episodio è avvenuto nella notte sulla litoranea a Marina davanti ai locali ritrovo di giovani dalla provincia e da Livorno. Due amiche livornesi vengono affrontate da almeno sette ragazzi. Un’immagine da branco scatenato che di lì a poco mette in pratica quello che le ragazze temono. Tre si staccano dal gruppo, trovano in strada un bastone e uno del terzetto lo impugna per colpire una delle due amiche, una 19enne livornese. Un gesto che racchiude il senso di un attacco da balordi pericolosi.

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La prende a bastonate per portarle via la borsa senza darle la possibilità di difendersi o sfuggire a quelle manganellate sferrate per piegare l’obiettivo di una furia fuori controllo. Sicuri del bottino, l’aggressore e i compari spariscono.

La telefonata dell’amica dell’aggredita al 112 porta una volante della polizia sul luogo della rapina.

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Scossa e sotto choc, la ragazza non ha bisogno di cure mediche. Racconta la disavventura con lucidità, nonostante tutto. Nella borsa aveva cellulare, bancomat e le chiavi dello scooter che è costretta a lasciare sul posto. È un assalto che non offre le caratteristiche di una rapina pensata.

Per ora e ambiente, ma soprattutto per i bersagli. Due ragazze che chissà quali preziosi possono avere nelle borse. Pare più un raptus di chi cerca l’occasione per una prova di sopraffazione ai danni del primo che passa che un colpo voluto e cercato. Senza una logica, se non quella del teppismo. È successo così anche alla ragazza rapinata della borsa sotto lo sguardo terrorizzata e impotente dell’amica. I sette si sono dileguati al termine di un raid che sul litorale ricorda quelli dentro una dozzina di stabilimenti balneari. Quattro giovani, tre minorenni e un 19enne, pisani, sono stati individuati dai carabinieri e verranno denunciati.

L’episodio di Marina, con il suo carico di brutalità, racconta di una banda che non ha remore a bastonare una ragazza per rapinarla. In sette contro due sarebbe bastato minacciarle per ottenere lo stesso risultato. E, al di là delle indagini della questura sull’accoltellamento di via Turati e di quelle dei carabinieri sui vandalismi nei bagni, resta sullo sfondo l’ipotesi di una banda di minorenni, in parte già conosciuti, nati in Italia e di origine slava, che tra Pisa e il litorale si esercita nell’emulazione dei piccoli criminali di strada. Hanno dimostrato di non aver timore a usare un coltello e a bastonare una che passa per strapparle una borsa.

Tutti pronti a diventare italiani anche con l’attuale legge, se non torniamo allo ius sanguinis integrale.




2 pensieri su “Ragazzine italiane bastonate da gang di immigrati nati in Italia”

  1. In Toscana sono due i quotidiani: La Nazione che è di Centrodestra ed Il Tirreno che è di sinistra.
    Il Tirreno nasce (nel 1945) – e viene edito – a Livorno, la città dove nel 1921 fu fondato il Partito Comunista d’Italia e Livorno è una delle roccaforti della sinistra.
    Non deve pertanto meravigliare la narrazione dei fatti impostata al fine di sviare ed annacquare la vicenda.

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