Massacrato da 10 migranti perché difende moglie e figlia dalle loro avances: dita spezzate e retina danneggiata

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Agghiacciante il racconto fatto dalla vittima dell’aggressione ai militari dell’Arma. Sostanzialmente ha raccontato che mentre stava passeggiando con moglie e figlia si sono avvicinati due ragazzini immigrati che hanno infastidito le donne. Quando l’uomo si è mosso in loro difesa, uno di quei ragazzini ha lanciato una bottiglia di vetro contro l’uomo. La bottiglia gli è poi ricaduta sul piede fratturandogli l’alluce. “Poi da un vicolo interno – ha raccontato ai carabinieri – sono usciti altri ragazzini, una decina in tutto. Mi hanno preso a pugni e tirato delle sedie che avevano preso dai locali accanto”. L’uomo, ricoperto di sangue, e i suoi familiari ce l’hanno fatta a districarsi dalla baby gang e a rifugiarsi in auto attendendo l’arrivo dell’ambulanza del 118. A quel punto i ragazzini sono andati via.

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Pestato per avere difeso la moglie e la figlia minorenne insultate da due ragazzini per la strada. L’aggressione è avvenuta in piena Passeggiata di notte, durante il fine settimana. Due dita fratturate, contusioni su tutto il corpo, retina danneggiata e trenta giorni di prognosi: questo racconta il referto consegnato a un uomo di 43 anni originario della Campania ma da anni residente nel comune di Massarosa, che è stato aggredito da una banda di ragazzini.

«Ero in Passeggiata a Viareggio, all’altezza del Saplaya, con tutta la mia famiglia: mia moglie, i miei due figli e una loro amica – racconta l’uomo che non vuole essere identificato – ci sono passati accanto due individui minorenni, migranti. Ci hanno avvicinato e hanno offeso pesantemente mia figlia quindicenne dopo avere rivolto apprezzamenti sgraditi anche a mia moglie. I due si sono allontanati continuando a fissare sia mia figlia che mia moglie e sghignazzando. A quel punto mi sono fatto avanti verso di loro e ho chiesto se avessero problemi» continua il racconto della vittima del pestaggio che riporta l’attenzione su una baby gang che più volte dalla fine del lockdown è stata al centro di fatti di cronaca.

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La risposta dei due ragazzini – nella denuncia presentata ai carabinieri si ipotizza che avessero un’età tra i 16 e i 18 anni – è stata una vera a propria rappresaglia. «Eravamo all’incirca all’altezza del negozio Guess – continua l’uomo – una decina di loro amici sono spuntati dal vicolo e mi hanno aggredito da dietro: uno di loro aveva una bottiglia in mano e me l’ha spaccata addosso. In quei momenti concitati sono riuscito a capire che mi hanno dato un cazzotto in un occhio e mi hanno picchiato con sedie e tavolini nell’indifferenza totale delle persone che passavano in quel momento. Sono sicuro di aver visto anche un coltello durante il tafferuglio, anche se non è mai stato usato».

Soltanto l’intervento del figlio è riuscito a evitare il peggio. «Mi ha trascinato via e mi ha portato alla nostra auto. Mi hanno chiuso dentro grondante di sangue e abbiamo chiamato il 118. All’arrivo dei carabinieri tuttavia il gruppetto di ragazzi, più di dieci, si era già dileguato. Mi hanno portato al pronto soccorso dove mi hanno riscontrato due dita fratturate, contusioni su tutto il corpo, retina danneggiata» è ancora il racconto del padre ferito. Ieri l’uomo si è rivolto ai carabinieri, con tanto di referto in cui si parla anche della frattura dell’alluce del piede raggiunto dalla bottiglia, e ha formalizzato una querela. «La situazione di Viareggio tuttavia è da troppo tempo così: già un’altra volta ho rischiato il linciaggio per aver salvato una ragazza in zona Piazzone che veniva presa a schiaffi da due uomini. I controlli sono pochi e la situazione è fuori controllo da anni», ripete il cittadino aggredito.

Sono qui per prendersi le nostre donne. Mogli, figlie e sorelle. Sono qui per questo.




4 pensieri su “Massacrato da 10 migranti perché difende moglie e figlia dalle loro avances: dita spezzate e retina danneggiata”

  1. Se riflettete bene, dal vicolo sono spuntati altri dieci complici. Erano pronti ad intervenire. Tutto programmato. Violentare le donne Italiane per loro non si basa sul semplice piacere di possedere, ma quel che conta di più è l’ oltraggio. È prescritto nel corano.

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