Denise, la svolta a un passo: si riparte da Danàs. La guardia giurata Felice Grieco e una ragazza riconoscono la donna rom ripresa a Milano in compagnia di una bambina moto simile alla piccola di Mazzara del Vallo. La tv torna a puntare i riflettori sulla scomparsa di Denise: e raccende l’attenzione sul caso. Che oggi, grazie alla famosa guardia giurata Felice Grieco, che nel 2004 filmò le immagini di una bambina molto somigliante a Denise in strada a Milano, si arricchisce di una notizia che le tv sembrano trascurare. Ma che invece potrebbe essere davvero importante. Di più: dirimente. Del resto, il cold case della scomparsa di Denise è ormai in palinsesto in tutti i contenitori e i talk di approfondimento della tv: Rai o Mediaset, non fa differenza. Al punto che la Procura di Marsala ha riaperto le indagini, a partire da una delle principali sospettate, Anna Corona, ex moglie del papà biologico della piccola: Piero Pulizzi.
E così, nella corsa all’ultima intercettazione inedita, succede che passi una settimana da una notizia, a nostro avviso rilevante. Quella annunciata in diretta venerdì scorso a Quarto grado da Felice Grieco, l’ormai arcinota guardia giurata nell’ottobre del 2004 filmò col suo telefonino una bambina seduta in strada a Milano, accanto a una donna rom che non distoglie mai lo sguardo vigile dalla piccola. Quei fotogrammi, passati al setaccio dagli inquirenti e da famosi consulenti di tribunale, decretano con altissima probabilità la rispondenza tra i tratti somatici della ragazzina in compagnia della donna rom, che la nomade chiama Danàs, e la piccola Denise. Ma oggi, anzi, da venerdì scorso, quello spezzone d’inchiesta si avvale di importanti novità.
Dunque, partiamo dalla fine allora. Dall’ultima notizia accreditata in tv da una rete locale. Quella che riguarda la guardia giurata Felice Grieco il quale, ospite di Nuzzi a Quarto grado venerdì scorso, sostiene di aver riconosciuto la donna in una foto segnaletica apparsa su un quotidiano locale che una utente social, che ha chiesto l’anonimato, gli avrebbe inviato dopo aver letto sul giornale la notizia di una retata che ha portato al fermo di molte donne rom accusate di furto. L’immagine che correda l’articolo fa sobbalzare la donna sulla sedia. La somiglianza con la signora che era con Danàs nel 2004 è lampante. Grieco la vede e conferma. Tanto che va subito dai carabinieri a formalizzare la denuncia, perché è sicuro della corrispondenza tra le due donne e dei ricordi ancora vivi che ha di quelle immagini del 2004.
Non solo. L’edizione di Milano Today di ieri, parte da lì e fa un ulteriore passo in avanti: una ragazza, sollecitata da settimane di appelli in tv e dibattito social, vede le immagini e, spontaneamente, si presenta alle forze dell’ordine. Alle quali denuncia: la donna si chiamerebbe Florina e all’epoca del loro incontro, nel 2018, viveva in un campo nomadi nei pressi di Parigi. A rivelare le informazioni è “Lombardia Nera” su Antenna 3: un piccolo canale locale, che firma – stavolta va detto, verifiche di rito permettendo ovviamente – lo scoop. Stando al racconto della giovane riportato da Milano Today, allora, «Florina ha una figlia adottiva che non era a conoscenza di chi fosse la famiglia biologica. Non sapeva la sua reale età. E parlava un po’ italiano. A insospettire la ragazza, il fatto che venisse controllata in modo particolare dal nucleo familiare del campo rom». Potrebbe essere lei Denise? E, soprattutto, perché Rai e Mediaset, ad oggi, non si sono tuffati sulla notizia?
Ospite Felice Grieco, la guardia giurata che sostiene di avere visto a Milano, davanti a una banca, il 18 ottobre 2004, una bambina «somigliante a Denise Pipitone in compagnia di un gruppo Rom» e avvertì la Polizia.
Grieco, però, 17 anni dopo quell’avvistamento, dice di sapere chi era la donna che si trovava accanto alla bambina e che la chiamava Danàs.
Grieco ha raccontato che qualche giorno fa ha ricevuto «una segnalazione da una signora che vuole rimanere anonima» che «mi ha inviato un link di un articolo […] C’erano delle foto e io tra queste persone ho riconosciuto la donna di Milano, quella che accompagnava la piccola Danàs. È inconfondibile, fa parte del mio lavoro ricordare le facce».
«Ho subito segnalato a chi di dovere e ho formalizzato il riconoscimento sperando di riuscire a risalire alla donna che compare nel video», ha affermato la guardia giurata, facendo riferimento a quella foto segnaletica.
Ancora oggi Felice Grieco vive con il rimorso di non essere intervenuto subito quando ha visto quella bambina, pensando che fose Denise: «Quella mattina verso le 12 il direttore della banca mi invitò ad allontanare un ragazzino che disturbava. Appena girato l’angolo mi trovai davanti un’altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone. […] Per me era proprio lei. Chiamai prima mia moglie, subito dopo la polizia chiesi di poter intervenire con una scusa, ma mi fu detto di aspettare il loro intervento».
«Feci anche il famoso video, mi dissi che almeno così avevano una faccia da riconoscere, da controllare. Per trattenere il gruppo di rom chiesi alla bimba se volesse mangiare qualcosa, mi rispose: una pizza. La polizia arrivò molto tardi, quella mattina ci fu un omicidio al Niguarda. Il gruppo con la bambina si allontanò. La bambina parlava perfettamente italiano».