In totale 53 italiani sono morti in Afghanistan: 31 uccisi in azioni ostili (uno è morto una settimana dopo essere stato ferito durante il raid in cui è stato salvato dopo la sua cattura), dieci in incidenti stradali, due di infarto, uno per un colpo partito accidentalmente durante il caricamento della propria arma, uno di malattia. I feriti sono 651.
Tutte vittime inutili.
Giacere morto è bello, quando un prode lotta
per la sua patria e cade in prima fila.
Così scriveva il grande poeta greco Tirteo. Invece, in Afghanistan come a Nassirya e xome in tante altre ‘missioni di pace’, abbiamo mandato eroi a morire per gli interessi di pochi: non per la Patria.
Sono state morti inutili. Eroiche, ma inutili. Perché la morte in battaglia è bella, quando cadi per difendere il tuo sangue, la tua casa, la tua terra: non lo è, quando il tuo sangue è versato in nome degli interessi bancari di un’oligarchia corrotta.
Cosa ci stavano e ci stanno a fare i nostri soldati in Afghanistan? In Libano? Riportateli a casa. E schierateli alle frontiere.
E’ triste, doverlo dire alle famiglie di questi eroi: ma sono morti per nulla.
Non proprio per nulla:
Insomma, in cambio di 53 italiani morti ci portiamo a casa 700 afghani. La vostra guerra. La vostra inutile fottuta guerra al servizietto dell’impero e delle multinazionali.
…”Cosa ci stavano e ci stanno a fare i nostri soldati in Afghanistan? In Libano? Riportateli a casa. E schierateli alle frontiere”..
PAROLE SANTE VOX.