‘La leggenda del Piave’ è razzista: Instagram la blocca

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“Sono basita. Ieri ho semplicemente pubblicato un video su Instagram, intonando un paio di strofe della ‘Leggenda del Piave’, in risposta a ‘Bella Ciao’ e dicendo nel video di preferirla a ‘Bella Ciao’. La canzone del Piave, poi, è patrimonio di tutti gli italiani, non è divisiva, l’ho imparata a scuola e l’ho impressa nella memoria. Bene, il mio profilo è stato bloccato, sono stata bannata dal social network”.

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Lo dice Rachele Mussolini, denunciando il blocco del suo profilo Instagram dopo la pubblicazione di video in cui intona una strofa della ‘Leggenda del Piave’.

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“Non posso più pubblicare nulla ora su Instagram – spiega – eppure il mio video non aveva nulla di eversivo, anzi. Non ho nemmeno citato la strofa ‘non passa lo straniero’, ma mi sono fermata prima. E il video mi è stato anche cancellato. Poi mi è arrivato un messaggio con scritto che il contenuto era stato rimosso perché violava gli standard. Su Facebook mi aspetto lo stesso trattamento”.

La Nigeria è uno Stato molto più serio del nostro. Lì i social che bloccano i cittadini vengono a loro volta bloccati.




13 pensieri su “‘La leggenda del Piave’ è razzista: Instagram la blocca”

  1. SOLO CEREBROLESI GRVI POSSONO PENSARE DI CANCELLARE STORIA E TRADIZIONI LOCALI PER SOSTITUIRLE CON QUELLE DEI CANNIBALI

  2. @caronte “…Non ha saputo niente di suo nonno?”…

    Suo nonno censurava i cospiratori e i traditori, NON i cittadini onesti. CESSO D’ UOMO.

    E poi, non sai neanche le strofe giuste di “Faccetta Nera”.

    E per quel che ci riguarda, oggi il testo potrebbe riferirsi tranquillamente ad una giovane patriota di fede nera e non rossa, salvata e redenta dalle camicie nere.

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