Baby gang di immigrati cacciano italiani dal loro quartiere: “Non usciamo più di casa” – VIDEO

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Italiani ostaggio degli immigrati. Dei figli di immigrati di seconda generazione. Di ‘nazionalità italiana’ li definiscono i giornalisti.

La zona in cui dominano incontrastati i giovani teppisti (video) extracomunitari (prevalentemente nordafricani, ma non mancano albanesi, romeni e africani) si sta allargando: dalla stazione ferroviaria si è estesa al piazzale dell’autostazione, al retro del complesso scolastico che dà su piazzale Karl Marx, e ora ha conquistato il parcheggio a pagamento di piazza Aldo Moro fino a viale Bovio e all’edificio dove hanno sede il Credito Cooperativo Romagnolo e il Partito Democratico, ma ci sono anche studi professionali e appartamenti residenziali.

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Per la verità non è corretto parlare di extracomunitari poiché quasi tutti i protagonisti delle scorribande e delle risse sono di nazionalità italiana, immigrati di seconda generazione, e molti di loro sono ben conosciuti alle forze dell’ordine, qualcuno è anche sottoposto a misure di prevenzione come l’obbligo di firma o il divieto di frequentare alcune zone. Ma tutti conoscono perfettamente i loro diritti e sfidano apertamente i cittadini che li riprendono se li vedono orinare contro il muro chiamandoli razzisti, oppure le forze dell’ordine che gli ricordano di ‘rigare dritto’.

“Non ne possiamo più – si lamenta un condomino che preferisce mantenere l’anonimato -, ormai è diventato un problema mettere fuori dal portone il contenitore dell’immondizia e portare il cane a fare una passeggiata. Per non dire cosa potrebbe succedere al rientro da una cena al ristorante o a casa di amici. Io ormai non esco più”.

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I condomini hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica di Forlì, redatto dall’avvocato Isabella Castagnoli, con documentazione fotografica e video di ciò che accade quasi ogni giorno, dal pomeriggio alla sera, in cui chiedono una maggior presenza delle forze dell’ordine. Per la verità le sedi dei carabinieri e della polizia municipale sono a pochi passi, ma spesso le pattuglie sono lontane. Quando arrivano, provocano un fuggi-fuggi generale in tutte le direzioni. Pare infatti che i punti di ritrovo per risse e atti vandalici vengano scelti proprio in funzione della facilità di fuga in caso di interventi delle forze dell’ordine.

L’ultimo episodio è di giovedì scorso: verso le 20 si sono materializzati sette-otto giovani che urlavano in una lingua non italiana e si sono affrontati lanciando bottiglie che avevano appena svuotate. Alla comparsa di una pattuglia sono spariti, ma sono tornati verso le 21.45; questa volta, oltre agli schiamazzi e alle reciproche aggressioni (qualcuno deve essere stato ferito poiché a terra sono rimaste diverse tracce di sangue) hanno rotto anche alcuni lampioni.

“Siamo impauriti e impotenti – dice un abitante del palazzo – contro questi giovani violenti, ubriachi e drogati, che a volte si presentano in gruppi di 20-30. Procura, Prefetto, Questore e Sindaco hanno il dovere di garantire la sicurezza dei cittadini. Altrimenti cosa paghiamo le tasse a fare?”.

Le seconde generazioni sono la minaccia più grande per il nostro futuro come popolo e come nazione.




2 pensieri su “Baby gang di immigrati cacciano italiani dal loro quartiere: “Non usciamo più di casa” – VIDEO”

  1. Queste bestie non si integreranno mai. Le seconde generazioni sono quelle più pericolose, proprio perchè per molta gente sembrerebbero “integrati” e parte della società. NON LO SARANNO MAI .

  2. Prima scrivono “di nazionalità italiana” poiché nati in Italia, come se bastasse questo a fare la nazionalità, al massimo, nei sistemi giuridici più degenerati ti rende cittadino di carta, non certo di nazionalità, che è altra cosa.
    Poi scrivono: parlano in una lingua non italiana.

    Fate pace col vostro cervello. In una società sana, non sarebbe nemmeno necessario l’intervento costante delle forze dell’ordine, che invece interverrebbero solertissimamente, con la gran cassa mediatica nazionale e internazionale, se qualcuno osasse liberare il quartiere per conto suo.
    Ma in una società sana, non si sarebbe nemmeno permesso a questa gente di mettere le zampe sul suolo patrio, e invece continuano ad aumentare.
    Poi, si stupiscono che dalla zona della stazione si stiano ‘allargando’. Vi ricordo che l’immigrazione accelera, ed accelera anche la nascita di nuovi ‘virgulti’ da parte degli immigrati, come pseudodemografi ed economisti blaterano sui canali nazionali, per giustificare l’arrivo di questi individui a ‘fare figli’ e pareggiare il decifit demografico.
    Fate voi i ragionamenti (davvero molto complessi per una mente ideologica sinistrata) con gli allogeni che aumentano e gli autoctoni che diminuiscono, sul perché si ‘allarghino’.

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