Figli di immigrati massacrano padre e figlio italiani: testa e costole spaccate dalla furia della ‘baby-gang’

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Volevano a tutti i costi quel paio di costose scarpe alla moda. Al punto di accanirsi con inauditaferocia su padre e figlio una volta fallita la missione: i carabinieri di Monselice – coadiuvati dalla polizia locale – hanno denunciato un quattordicenne del posto, un ragazzo di 16 anni di Pozzonovo e un ventenne senza fissa dimora (tutti di origini marocchine), autori di una brutale aggressione ai danni di un uomo di 49 anni e del figlio quindicenne, entrambi finiti in ospedale. L’accusa è di lesioni personali in concorso, a cui potrebbe però anche aggiungersi a breve quella di tentata rapina.

Questi sono tutti del posto. Come Seid. Ma di loro non parlano. Sono tutti figli di Letta che alla maggiore età diventeranno ‘italiani’ e le loro imprese diventeranno ‘crimini di italiani’.

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Tutto ha inizio intorno alle 18 di giovedì: il giovane sta tranquillamente passeggiando lungo via Felice Cavallotti a Monselice quando ha attrae l’attenzione di un gruppetto di ragazzi. I loro occhi cadono immediatamente sulle sneakers da 250 euro da lui indossate, di quelle per cui qualsiasi adolescente farebbe carte false pur di averle. Fino ad arrivare a rubarle: il «branco» si avvicina al ragazzino e lo accerchia, prima complimentandosi e chiedendo informazioni varie sulle agognate scarpe e quindi invitandolo – tutt’altro che con le buone maniere – a sfilarsele per darle loro.Il giovane riesce però a svicolare in tempo dalla mischia lasciando i ragazzi a bocca asciutta, e corre a casa a raccontare l’accaduto al padre, che si sente immediatamente bollire il sangue nelle vene. Tanto da decidere di andare insieme al figlio sul luogo del «misfatto»: i due si avviano dunque verso via Cavallotti, dove trovano lo stesso gruppetto, che si dimostra altrettanto spavaldo.

E senza scrupoli, visto che dopo un breve battibecco i tre giovani passano di colpo ai fatti assalendo con furia cieca sia il padre che il giovane con cui avevano già avuto a che fare in precedenza: la baby gang colpisce ripetutamente con calci e pugni i due malcapitati, che rimangono a terra feriti mentre gli aggressori scappano a gambe levate. A dare un’idea chiara della violenza con cui il gruppetto si è scagliato contro padre e figlio sono i referti medici: il quarantanovenne, infatti, ha rimediato un trauma cranico e una frattura alla seconda costola sinistra (prognosi di 21 giorni) venendo poi dimesso dall’ospedale cittadino, ma ad avere la peggio è stato il quindicenne, che a causa dei numerosi colpi ricevuti alla testa è rimasto in osservazione per una notte e continuerà a essere monitorato per scongiurare gravi lesioni. Profondo lo sgomento a Monselice, dove i carabinieri proseguono le indagini per capire se gli aggressori siano di più dei tre già denunciati.




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