Il cavaliere del lavoro John Elkann licenzia in Italia e assume in Francia

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In Italia 1000 dipendenti in Cig a spese dei contribuenti ma assunzioni all’estero. Stellantis investe, ma non in Italia.

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Il nuovo gruppo, nato dalla fusione tra Fca e Psa i soldi li sta mettendo in Francia e negli Stati Uniti, mentre in Italia le cose vanno al contrario. Nello stabilimento di Melfi il gruppo ha deciso di mettere in cassintegrazione almeno 1000 operai sui 7000 totali, 1 su 7 sarà pagato dai contribuenti, questa la decisione dei vertici, concordata con i sindacati e valida fino al 27 giugno.

Grave la crisi per le auto 500X e le Jeep compass e Renegade, i sindacati parlano di “drammatica situazione di mancate giornate lavorative”. Ma all’estero le cose sono ben diverse. In Francia e negli Stati Uniti, ad esempio, il gruppo sta investendo, pubblicate circa 700 offerte di lavoro.

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La maggior parte riguarda il sito Psa di Poissy, alle porte di Parigi, circa 500 annunci. A questi si aggiungono gli 80 per l’ex sede di Chrysler di Auburn Hills. Nei piani ci sono anche la Germania e l’India, da ex Fca briciole per l’Italia.

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2 pensieri su “Il cavaliere del lavoro John Elkann licenzia in Italia e assume in Francia”

  1. Stellantis è più francese che italiana. Non è una fusione paritetica, e perciò prevedo una futura dismissione di tutti gli impianti di produzione in Italia. Ricordiamoci che lo Stato francese è azionista di riferimento del Gruppo con il 15%. Poi dopo c’è la Exor col 14,4%. Ragion per cui è facile prevedere la delocalizzazione delle produzioni a marchio FIAT, Lancia, Alfa Romeo, Maserati e Ferrari fuori dall’Italia. Ci vorrebbe l’ingresso nell’azionariato dello Stato italiano per bilanciare la cosa e salvaguardare la produzione in Italia, ma sappiamo che non succederà mai.

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