Sono tornati i 35 euro: Lamorgese aumenta la paghetta ai migranti, 300 euro appena sbarcano

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Ritoccato il capitolato dell’accoglienza. Aumenti sul kit di ingresso per i migranti: da 150 euro passa a 300. Poi lo psicologo e le stoviglie green.

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La mangiatoia era tornata già da un anno, da quando Lamorgese aveva già aumentato la paghetta ai migranti e agli affaristi delle coop vicine al Partito Di Bibbiano. Ora un ulteriore aumento.

Dopo i tagli imposti dall’allora ministro Salvini, il Viminale ha nuovamente aumentato i soldi destinati ai bandi dedicati alle associazioni che si occupano di ospitare, coccolare e istruire i clandestini sbarcati sulle coste italiane.

C’è un forte aumento dei servizi forniti dall’Italia a chi approda illegalmente. Una sorta di reddito di clandestinità.

Oltre ai già previsti vitto e alloggio, assistenza sanitaria, assistenza sociale e mediazione linguistica culturale, il Viminale ha aggiunto “ulteriori” benefit come i corsi di lingua italiana o l’orientamento legale (come rimanere in Italia a scrocco a spese dei contribuenti attraverso ricorsi al diniego) e al territorio (dove è meglio spacciare).

Hanno anche l’assistente sociale.

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Sono stati introdotti i pannolini per i bambini fino a 30 mesi di età, le stoviglie ecocompatibili e l’erogazione di beni come materiale didattico, ludico nonché farmaci e altre prestazioni sanitarie non coperte dal SSN.

Inoltre verrà garantita assistenza del richiedente asilo da remoto in caso di colloquio con la Commissione territoriale. Tutte misure che fanno già gridare allo scandalo a Giorgia Meloni, che parla di “regalo” del governo Draghi alle onlus dell’accoglienza: “Il tutto – dice la leader di Fdi – mentre l’Italia è in ginocchio, la povertà è in aumento, le aziende rischiano di chiudere e i ristori sono insufficienti”.

Per il costo del personale se ne vanno 11,15 euro al giorno a migrante, contro i 7,40 euro del decreto Salvini, dovuti principalmente all’impiego di psicologi che staranno coi migranti per otto ore a settimana (che diventano 16 ore nei centri fino a 100 posti e 24 ore in quelli fino a 300 posti). L’aggiunta di stoviglie monouso ci costeranno invece 0,60 centesimi al dì ogni ospite, cui bisogna aggiungere 0,15 centesimi per i pannolini dei neonati, indipendentemente dalla presenza o meno all’interno del centro.

Lamorgese ha anche deciso di raddoppiare di netto il prezzo del kit di primo ingresso fornito due volte l’anno ai migranti, che passa dai 150 euro di Salvini ai 300 euro attuali.

E se schede telefoniche (5 euro) e pocket money (2,50 euro) non sono stati toccati, alla lista di benefit vanno aggiunti 1,80 euro al giorno per il materiale didattico, il trasporto scolastico il materiale ludico e i farmaci. Alla fine della fiera il costo medio a immigrato di un centro da 50 persone fino a poco fa era di 26,35 euro mentre con il ministro Lamorgese schizza a 33,47 euro.




7 pensieri su “Sono tornati i 35 euro: Lamorgese aumenta la paghetta ai migranti, 300 euro appena sbarcano”

  1. 300 euro presi dalle nostre tasse.🤢🤮
    Sapete, qualche tempo fa, causa scoppio bolla immobiliare, in Spagna si trovavano appartamenti anche a meno di 30mila euro… Ci si poteva fare un pensierino per trasferirsi lì.
    Evitandosi di vedete al potere questi tristi e perniciosi figuri.
    Guadagnando qualche decennio in più di aspettativa di vita.

I commenti sono chiusi.