Si parla di reddito di emergenza (Rem), la misura di sostegno economico introdotta dal Governo per le famiglie in difficoltà nel periodo di pandemia. Ma che, come mostra l’inviata Rajae, non sta andando solo alle famiglie italiane ma, per via di un buco normativo, anche agli studenti stranieri residenti in Italia.
Le telecamere nascoste di Striscia sono entrate in un ufficio di disbrigo pratiche di Chinatown a Milano. L’impiegata conferma a una ragazza cinese (attrice in incognito del tg satirico) che la domanda del reddito di emergenza può essere fatta anche dagli studenti stranieri e suggerisce di affrettarsi che «c’è tanta gente che lo sta richiedendo».
Lo studente straniero sfrutta il buco normativo e ufficialmente non commetta reato. E l’Inps, che dovrebbe correre ai ripari in fretta – in Italia gli studenti dall’estero sono moltissimi, quasi 55mila solo quelli cinesi – non lo fa perché il grillino Tridico ama gli stranieri.
Senza contare il milione che risiede in Italia come figlio di immigrati. A loro i sussidi già li diamo ‘legalmente’.
Il Paese di Bengodi…. a spese dei fessi
Proprio loro hanno il coraggio di chiedere il reddito di emergenza da coronavirus, quando sono loro che l’hanno diffuso in tutto il mondo? Se avessimo dei comandanti e sottoposti con gli attributi, dovremmo costituirsi parte civile contro la Cina e non regalargli anche gli ultimi spiccioli. Purtroppo vogliono farci diventare una colonia afro islamica cinese, transessuale.