Ormai è storia d’ogni giorno. A gruppi – più o meno consistenti – i clandestini ospiti, minorenni non accompagnati, del centro d’accoglienza Villa Sikania salgono sul tetto della struttura di Siculiana e bivaccano. Una struttura di lusso, un resort, come saprete:
Così è stato anche ieri, secondo il giornale locale una manifestazione di protesta perché vogliono lasciare la struttura e la quarantena obbligatoria imposta per ragioni sanitarie collegate all’emergenza coronavirus.
Secondo le autorità, invece, non ci sarebbe stata nessuna protesta. Solo un bivacco dei migranti sui tetti.
Ovviamente quanti vivono nei condomini attigui alla struttura – e che non concordano sulla politica migratoria e della primissima accoglienza – segnalano. Talvolta – nella maggior parte dei casi – lo fanno sui social, altre volte chiamano la stazione dei carabinieri. Ma in quest’ultimo caso, solo quando veramente si accorgono che gli animi sono inaspriti e che si registrano malcontenti e proteste.
Il “copione” di stamani sul tetto di Villa Sikania è quello che è ormai è diventato consueto. A gruppetti, i migranti salgono e scendono dal tetto, bivaccando di fatto.
Bivaccano.