PD, cantano Bella ciao sul sagrato della chiesa: prete li caccia

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«Qui, no. Né rosso né nero, qui». Via i mercanti dal tempio.

La sera di sabato 22 maggio, mancano una ventina di minuti al coprifuoco delle 23 e, in piazza Duomo a Padova, proprio sul sagrato della chiesa, una band musicale di ragazzi (ingaggiata dal Comune piddino) sta terminando la propria esibizione con “Bella ciao”.

Interviene don Gianandrea Di Donna, 55 anni, direttore dell’Ufficio diocesano per la liturgia e collaboratore della stessa parrocchia del Duomo.

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«Qui, no – scandisce il sacerdote, stoppando la musica – Né rosso né nero, qui». Niente politica, insomma, sul sagrato della Cattedrale. Il piccolo concerto, quindi, finisce con qualche minuto d’anticipo. E don Di Donna, molto vicino al vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, se ne va scuro in volto, beccandosi qualche fischio.




8 pensieri su “PD, cantano Bella ciao sul sagrato della chiesa: prete li caccia”

  1. Bravo prete così si fa, altro che i preti de “accogliamo solo clandestini paganti e gli italiani via”. Spero che il papa non lo a comunichi, dato le sue posizioni progressiste, ad ogni modo, la canzone dei partigiani, io personalmente l’ho adattata, agli invasori attuali.

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