Profugo carico di cocaina nel centro di accoglienza: aspettava la zona gialla

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I carabinieri della stazione di Raffadali gli stavano alle calcagna da un po’. Sapevano che spacciasse e che i suoi “giri” gravitavano fra Agrigento e Raffadali, con saltuari spostamenti verso il capoluogo siciliano. Nella serata di mercoledì è stato arrestato, in flagranza di reato, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Ed è stato bloccato mentre era di ritorno da Palermo, piazza di rifornimento privilegiata, mentre era ancora sul convoglio ferroviario.

I militari dell’Arma di Raffadali, coordinati dal capitano Marco La Rovere della compagnia di Agrigento, sono entrati in azione non appena il treno è arrivato alla stazione centrale della città dei Templi. E’ scattata, appunto, la verifica e il venticinquenne gambiano, fino ad allora ritenuto sospetto, è stato trovato in possesso di 20 grammi di cocaina e due grammi di marijuana. Il giovane extracomunitario, ospite di una struttura d’accoglienza del capoluogo, era andato, di fatto, a rifornirsi di “roba” in concomitanza con i primi giorni di zona “gialla” e dello spostamento del coprifuoco dalle ore 22 alle 23.

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Già forse da ieri avrebbe iniziato a smerciare. Gli è però andata male perché i carabinieri di Raffadali gli erano, e già da un po’, con il fiato sul collo. La droga – continua ad andare per la maggiore la cocaina – è stata sequestrata. Il giovane è stato posto, in attesa dell’udienza di convalida, agli arresti domiciliari nella stessa comunità d’accoglienza per immigrati dove risultava essere alloggiato.

Profugo carico di droga nel centro di accoglienza




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