RAGAZZA ACCOLTELLATA ALLA PANCIA DA IMMIGRATI: “DACCI TUTTO”

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Dopo la ragazza accoltellata alla schiena, stavolta ne hanno accoltellata una alla pancia.

Una coltellata alla pancia. In pieno giorno, vicino al ponte di San Martino, nel territorio di Santa Giustina. Una ventenne, che ha resistito a un tentativo di rapina da parte di due uomini, è stata ferita con una lama.

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Maglietta strappata e un taglio superficiale, che è stato medicato al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Graffi ed ecchimosi anche al viso per una prognosi totale di una decina di giorni.

Ma è riuscita a scappare e a mettere in fuga i suoi aggressori, senza consegnare nemmeno un euro.

I carabinieri della Compagnia di Feltre li stanno ancora cercando, dopo aver avuto una descrizione il più possibile fedele, tenendo conto del fatto che entrambi indossavano la mascherina protettiva. La mascherina è molto utile ai delinquenti di importazione.

Le ricerche proseguono, intanto quello che è successo ha provocato un senso di preoccupazione e inquietudine in tutta Santa Giustina.

Anche perché era solo l’una di pomeriggio e la ragazza classe 2000 stava facendo una corsetta nella periferia santagiustinese, tra le frazioni di Calibago e San Martino, in maglietta e pantaloncini corti. Secondo la ricostruzione fatta dai militari, all’altezza del ponticello, è stata affrontata da due persone, che dall’accento non sembravano italiane.

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Da dietro la maschera protettiva, le hanno intimato di tirare fuori tutto quello che aveva in tasca ed eventuali oggetti di valore. Lei si è rifiutata ed è scoppiata una colluttazione. Due contro una, sul piano fisico non può che avere la peggio e rimedia dei graffi al volto, ma soprattutto un taglio all’addome con un coltello.

Tuttavia ce la mette tutta e riesce prima a divincolarsi e poi a scappare, mettendo in fuga i suoi aggressori. Avverte il padre, che a sua volta allerta i carabinieri.

Arrivano sei pattuglie, due delle quali in pochi minuti, perché di servizio nelle vicinanze.

Ma i due uomini sono già riusciti a svignarsela.

Nell’intera zona, viene allestita una specie di cintura di controllo, che però non si stringe sui due aggressori. Nel frattempo, la ragazza viene accompagnata al Pronto soccorso, dove le vengono certificate ferite guaribili in una decina di giorni. È sotto shock e molto provata dal punto di vista psicologico, di conseguenza il suo racconto risulta frammentario con qualche inevitabile buco. In serata è tornata a casa e ha potuto riposare, per quanto possibile.

Ieri è stata risentita e ha dato un quadro più preciso dell’accaduto. Si cercano due uomini sui 25 anni, presumibilmente stranieri e con la carnagione scura. Ma tutto viene vagliato con attenzione, visto il precedente dell’anziana di Foen, che era convinta di aver avuto a che fare con un cittadino marocchino e, invece, era italiano.

Il segreto sta tutto nel ‘CITTADINO’.