Ancora un decesso sospetto dopo la vaccinazione Covid. Stavolta è successo a Cernobbio, nel Comasco dove una donna di 68 anni è morta poche ore dopo il richiamo vaccinale con Pfizer.
La donna era stata vaccinata con Astrazeneca tre settimane fa, ma stamani poco prima delle 13 si è presentata all’hub vaccinale di Villa Erba per ricevere la seconda dose. E qui il medico ha deciso di somministrarle il siero Pfizer. Non è noto se la donna avesse patologie in corso.
AGGIORNAMENTO: Ci informa l’Asst Lariana che, a differenza di quanto riportato dai giornali locali,. la donna deceduta a Como aveva ricevuto una prima dose di vaccino Pfizer e il 17 maggio ha correttamente ricevuto una seconda dose di vaccino Pfizer e non come riportato dai giornali locali “il medico ha deciso di somministrargli Pfizer, nonostante tre settimane fa avesse ricevuto Astrazeneca”.
In una nota l’Asst Lariana esprime “cordoglio alla famiglia” e attende “che le autorità svolgano le indagini che riterranno necessarie ed opportune per chiarire i motivi del decesso della signora. Al momento siamo venuti a conoscenza per via informale di quanto accaduto.
E’ assolutamente necessario – precisano – evitare inutili allarmismi che potrebbero in qualche misura interferire sull’andamento della campagna vaccinale”. Solo tre giorni fa, nel Biellese, un 61enne è morto dopo la somministrazione del siero Johnson&Johnson.
Marco Flavio Dussoni, 58 anni, si è invece sentito male mentre era al telefono con un amico. E’ stato lui a lanciare l’allarme. Erano circa le 21,30. I soccorritori, appena accorsi sul posto, hanno tentato di tutto per rianimare l’uomo, ritrovato nel bagno dell’abitazione, ma senza esito
Dalle informazioni raccolte dai sanitari e dai carabinieri, è emerso che si era sottoposto alla seconda dose di Pfizer. Il 58enne soffriva di patologie pregresse. Per questo la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria e oggi sarà effettuata l’autopsia dal medico legale.
E sempre in Toscana, nuovo episodio di sovradosaggio di
vaccino Pfizer,con 4 dosi iniettate an-
ziché una a una sessantenne.
E’ accaduto ieri all’hub vaccinale di
Livorno al Modigliani Forum. La Asl fa
sapere che la donna è in buone condi-
zioni.
Un caso analogo si era verificato a
Massa, il 9 maggio scorso:a ricevere 4
dosi di vaccino era stata una 23enne.
La tecnica dell’uso dei placebo, viene utilizzata in ogni sperimentazione di farmaci, per poterne valutare gli effetti.
Questi vaccini sono sperimentali
e quindi e’ ampiamente giustificato l’uso dei placebo.
Corre voce che il 50% dei vaccini sono in realta soluzioni saline, cioe placebo.
Ovviamente un leghista a cui viene fatto il placebo,
non ne e’ a conoscenza,
cosi come anche il medico che glielo inietta.
E quindi mentre chi riceve il vaccino reale, avra le complicazioni e gli effetti avversi
chi riceve il placebo, non li avra.
Quindi continuera a pensare e a propagandare
che questi vaccini sono l’unica soluzione a questa terribile pandemia.
Poiche questi vaccini saranno ripetuti ogni 6 mesi e gia si parla di terza dose
questi leghisti che hanno ricevuto i vaccini placebo
poi dovranno ricevere quelli reali
ed avranno brutte sorprese nei tempi a venire
mentre oggi non li hanno e ne fanno propaganda.
Come al solito il vero nemico, e la stupidita delle masse
nello specifico
la stupidita dei medici
che non tengono neanche vagamente conto
che un vaccinato con un placebo, e’ ovvio che non avra effetti avversi
ma questo non significa che il vaccino non da effetti avversi.
Tralasciando il solito “leghisti qua e la e su e giù ” potresti aver ragione, resta il fatto che la roulette russa mi piace fatta dagli altri…
Se la seconda non ti fa schiattare nei tempi previsti c’è la terza….tanto si è visto quello che fa la quarta…..
Se quello che dice caronte fosse vero, il placebo lo fanno agli arcobaleno e pd…..mentre quello vero lo fanno agli italiani veri….che sarebbe il vero motivo dell’ obbligo vaccinale e del Pass vaccinale. Praticamente ci obbligherebbero ad autosuicidarci.
Sarebbe un modo silenzioso per liberarsi di noi e dare le nostre cose ai Naigher