Calano i contagi ma quasi raddoppiano i morti: altri 140

Vox
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Contagi da Covid ancora in calo: nelle ultime 24 ore sono stati 3.455, rispetto ai 5.753 del giorno precedente, il dato più basso dal 6 ottobre. Ma con pochi tamponi. Lunedì scorso si registravano 5mila contagi.

In forte aumento le vittime da 93 a 140. I tamponi effettuati sono stati 118.924.

I ricoveri in terapia intensiva sono
stati 1.745 (-25), mentre 69 i nuovi
ingressi. 12.024 invece i ricoveri or-
dinari (-110).

I dati della domenica tendono a sottostimare il contagio reale per il numero di tamponi e anche il calo dei ricoveri, perché la domenica sono troppo pigri per dimettere i guariti.

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IL calo dei contagi è chiaro. Ma non torna molto se messo in relazione con quello dei morti. E’ piuttosto evidente che le regioni, in vista dell’estate, stanno sottostimando i contagi evitando di ‘tamponare’ dove troverebbero più contagi.

Infatti:

Zona bianca per Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna e Veneto. Da giugno per alcune regioni le misure e le regole anti-covid da rispettare saranno ancor più leggere. Il passaggio per Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna avverrà martedì 1 giugno, mentre Abruzzo, Veneto e Liguria passeranno in zona bianca la settimana successiva, da lunedì 7 giugno. Una delle differenze fondamentali riguarda il coprifuoco, che per le regioni che si trovano in questa fascia non ci sarà: sono previste solo regole di comportamento. E fonti di governo fanno notare come, a partire già dalle prossime settimane, gran parte dell’Italia potrà ambire a passare in zona bianca.

‘Avverrà’ se il trend si confermerà. Per questo c’è una corsa a sottostimare l’incidenza del contagio.




Un pensiero su “Calano i contagi ma quasi raddoppiano i morti: altri 140”

  1. 140 bare e 69 nuovi terapiati non mi sembrano dati tanto buoni, anzi, mi sembrano un bruttissimo campanello di allarme: se lo svuotamento degli ospedali si conferma fiacco come negli ultimi due giorni potremmo essere al punto di svolta, del resto i relativamente pochi contagi giornalieri vanno parametrati ai pochi tamponi, con un rapporto tra positivi diviso i nuovi casi testati costante nell’ultima settimana (oggi 8,38%). Qualcosa bolle in pentola, se Draghi non riapre le piscine e non toglie il coprifuoco ci deve essere un motivo, per riempire la piscina ci vuole tempo e l’acqua costa, più facile aprire la palestra e poi richiuderla il giorno dopo, ma la piscina e’ un casinò, bisogna fare la manutenzione ai motori comprare gli acidi, Draghi non è ancora sicuro. Stessa cosa il coprifuoco, se lo togli e lo rimetti sei finito. Qualcosa bolle in pentola, vedrete che la Lega farà una figura meschina quando sarà costretta a richiudere, altro che balli….

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