“Bastonare i politici di destra” non è reato secondo le toghe rosse

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Minacciare di prendere a bastonate chi non è di sinistra, non è reato.

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Alex Cioni, del comitato Prima Noi, nel Vicentino, e Elena Donazzan, di Fratelli d’Italia, si sono visti archiviare le loro querele perché minacciare di bastonare “non equivale ad istigare all’odio”.

Nel 2020, il consigliere comunale della civica Prima Schio Alex Cioni aveva sporto querela contro gli autori di un post su Facebook pubblicato sulla pagina “Schio antifascista”, in cui lui e la Donazzan venivano minacciati di essere presi a bastonate, possibilmente quando si trovano da soli. Tale commento è poi sparito.

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Il Pm che si occupava del caso ha deciso oggi che può essere tranquillamente archiviata. La notizia di reato sarebbe addirittura infondata. “Nonostante io sia consapevole che certe querele finiscono sorprendentemente in un nulla di fatto” commenta Cioni “mi domando se sarebbe finita nello stesso modo se le medesime minacce fossero state scritte da un attivista di destra”. “Evidentemente” dice Cioni “per i giudici esistono minacce di serie A e minacce di Serie B, ovvero alcune vanno prese in considerazione, altre cestinate in base a chi sono le vittime e chi sono gli aggressori”.

Se noi scrivessimo che il magistrato andrebbe bastonato, possibilmente quando è solo, verremmo giustamente perseguiti.




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