Migrante dà fuoco alla convivente italiana: “Sembrava un tipo riservato”

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Migrante dà fuoco a donna incinta: gravissima

Si apprende che la convivente è una donna italiana.

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«Non li ho mai sentiti litigare e li ho visti in giro insieme non più di due volte». Parole di un vicino di casa di Marian Codirleanu, l’immigrato di 41 anni che ha dato fuoco alla convivente Maria Marta Sangalli. «Sono arrivato qui sette anni fa – continua il vicino – e lei abitava già nell’ultima villetta di via Nenni. Il convivente, invece, si è trasferito solo qualche mese fa. Un tipo che sembrava tranquillo e riservato. Noi vicini sentivamo che la donna litigava spesso con l’ex convivente, questo sì. Non mi sono reso conto di quello che è successo perché giovedì sera sono rientrato a casa molto tardi dal lavoro e mi sono addormentato».

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Chissà chi era l’ex convivente.

Il romeno lavorava come operaio mentre la convivente, per il momento, era disoccupata. Sino a ieri mezzogiorno i medici del Niguarda non erano riusciti a trovare dei parenti. La donna ha perso entrambi i genitori e non ha fratelli o sorelle. Sembra che abbia avuto tre figli da due compagni diversi. I più piccoli, di tre e cinque anni, vivono in Sicilia con il padre. Lei non si era mai sposata.

Degrado totale. Del resto, solo un certo tipo di donna frequenta un certo tipo di uomini.

Intanto i carabinieri del reparto scientifico hanno lavorato sino a tarda notte per eseguire accertamenti tecnici all’interno della villetta di via Nenni. Sembra che il divano dove Maria Marta Sangalli era seduta sia stato danneggiato dal fuoco. I carabinieri hanno esaminato con attenzione l’interno della villetta anche per capire se i due fossero ubriachi. Il romeno è stato portato in una cella del carcere di Torre del Gallo dove sarà interrogato.




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