Troppi morti, costi cremazioni alle stelle in India: cadaveri gettati nella Gaṅgā

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Orrore in India, i costi delle cremazioni salgono alle stelle. I familiari delle vittime seppelliscono i cadaveri nelle acque la Ganga o sotto la sabbia, lungo le sue sponde. Proprio mentre nel gigante asiatico il Covid continua a seminare vittime. Solo nelle ultime 24 ore, il monitoraggio sull’emergenza pandemica ha registrato 362.727 nuovi casi di coronavirus, con 4.120 decessi. Ma questi sono solo i numeri ufficiali, quelli reali parlano di molte più vittime.

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Gli operatori del posto hanno rinvenuto i cadaveri sepolti nella sabbia lungo il fiume Gange, nel nord dell’India, probabilmente a causa del prezzo delle cremazioni. I media locali hanno riferito che da quando il bilancio delle vittime, durante la seconda ondata di pandemia, ha iniziato ad aumentare, i prezzi per le cremazioni sono lievitati. Ingenerando una situazione che potrebbe aver indotto le famiglie più povere a consegnare le spoglie dei propri cari vittime della pandemia, al fiume sacro: anzi, alla dea Ganga. O comunque a seppellirli lungo i suoi argini.

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E allora, i corpi che gli operatori locali hanno rinvenuto fin qui, erano avvolti in un panno color zafferano, colore sacro agli indù, in due località: nel distretto di Unnao, nello stato dell’Uttar Pradesh. «Alcune persone, nella regione, non bruciano i corpi ma li seppelliscono nella sabbia vicino al fiume. Diversi familiari hanno seppellito i cadaveri di recente. Le nostre squadre sono sul posto e stanno effettuando un’indagine», ha dichiarato a riguardo alla Dpa il magistrato distrettuale Ravindra Kumar. Quasi 100 corpi sono stati ritrovati negli stati di Uttar Pradesh e Bihar all’inizio di questa settimana. Le immagini spaventose dei cadaveri hanno creato indignazione tra la popolazione locale e sui social indiani.




3 pensieri su “Troppi morti, costi cremazioni alle stelle in India: cadaveri gettati nella Gaṅgā”

  1. La Ganga? Manco “il Gange”?
    Comnque, possono fare cremazioni di gruppo, no?
    Magari così ci pensano volte, a scopare come ricci industani.

I commenti sono chiusi.