Si aggirava a torso nudo. Quando una pattuglia della polizia locale lo ha fermato, ha aggredito un agente colpendolo con una spallata e scaraventandolo a terra, prima di dileguarsi a piedi. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì, dopo le 17.30, e ha portato L.Y., 26enne del Burkina Faso e residente a Treviso, ad essere arrestato dal nucleo di pronto intervento della polizia locale di Treviso.
Sia l’agente buttato a terra che gli altri componenti delle pattuglie si sono messi all’inseguimento del giovane extracomunitario che, nei pressi dell’ufficio postale, è stato immobilizzato e trasferito in comando in stato di arresto. «Il soggetto ha già precedenti penali per resistenza a pubblico ufficiale e stiamo approfondendo le indagini per capire se, durante la fuga, può essersi disfatto di sostanze stupefacenti» ha spiegato il comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo.
Or ora da Deldebbio il propagandista Caprarica parla di immigrazione come “benedizione”, che l’italia ne sta accogliendo “troppo pochi” rispetto ad altri paesi e che abbiamo “l’obbligo morale” di salvare i “naufraghi”: cioè fancazzisti arruolati dai trafficanti di schiavi (che li trasformano in naufraghi per ricatto politico) per fungere da agitatori di caos strumentali e portatori di nuovi voti ai partiti morenti a lui simpatici.
Quand’è che Cruciani & c riusciranno a rispondere con parole come queste, anzichè peciarsi gli occhi e arrabattarsi mentre i vari caprarichi parlano a ruota libera?
Il naufragio è un evento casuale e non programmato che avviene in un tempo indeterminato…..Quando il naufragio avviene dopo accordi unilaterali NON è più naufragio.Qualcuno lo vada a spiegare a Ca prarica o a chi per esso.