Difende sorellina da immigrati: un altro ragazzino massacrato di botte dal branco

Vox
Condividi!

Hanno agito in branco, in otto contro uno, accerchiandolo, colpendolo ripetutamente e scappando prima dell’arrivo dagli agenti della Polizia locale.

VERIFICA LA NOTIZIA

L’episodio, avvenuto nella zona di Ponterosso, risale allo scorso 3 maggio ed è divenuto pienamente pubblico nelle scorse ore, dopo che gli stessi agenti della Municipale sono riusciti a chiudere il cerchio rintracciando e denunciando a piede libero tutti i responsabili di quella violenta aggressione. Tutti immigrati, ovviamente. Tranne le vittime: italiani.

Si stratta di otto giovani, di cui cinque minori e tre da poco maggiorenni, tutti kosovari, che fanno parte di un gruppo più numeroso già noto in altre parti della città per le continue violenze.

Sono stati tutti denunciati alle autorità giudiziarie, minorile e ordinaria, per lesioni volontarie aggravate.

Teatro di quella che si può definire una vera e propria “spedizione punitiva” è stato l’esterno di un bar sul canale di Ponterosso, all’angolo tra via Rossini e via Filzi. Sui quei tavolini, a sorseggiare una bibita, c’era la vittima. Si tratta di un minorenne, che si trovava in compagnia della sorella, anche lei minore.

Ad un tratto, un giovane ha rivolto alla ragazza degli apprezzamenti pesanti, delle vere e proprie molestie, e il fratello è intervenuto in sua difesa.

Ne è seguito un alterco verbale tra i due adolescenti, con tanto di minacce nei confronti del ragazzo da parte del molestatore, che alla fine si è allontanato. La questione sembrava finita lì. I

Vox

nvece il giovane kosovaro ha chiamato a raccolta il suo branco, ripresentandosi al bar spalleggiato da sette “compari”, che hanno circondato la giovane vittima dando il via all’efferata aggressione. Per colpirlo, oltre ai pugni, hanno utilizzato sedie e altri arredi.

Una pattuglia della Polizia locale era in servizio a qualche centinaio di metri di distanza, nella vicina zona di Sant’Antonio.

Gli agenti, richiamati dalle urla delle vittima e di quanti atterriti stavano assistendo alla scena, sono intervenuti immediatamente. Il branco, alla vista delle divise, è scappato verso via Roma. I vigili, dopo una descrizione sommaria degli aggressori, si sono messi subito sulle loro tracce. Tre sono stati presi nei dintorni di piazza Vittorio Veneto, con l’aiuto di un equipaggio dell’Esercito, impegnato nel servizio “Strade Sicure, un altro vigile è riuscito a identificarne un quarto in Borgo Teresiano.

Decisivi, per chiudere l’operazione, pure le foto e i video realizzati in quei concitati momenti dagli amici della vittima e da quanti sedevano ai tavolini dei bar di Ponterosso, acquisiti dagli investigatori della Municipale.

I quattro ragazzi fermati in prima battuto sono stati portati in caserma per l’identificazione di rito: sono risultati tutti minorenni. La vittima si è recata con la madre al Comando della Polizia locale per denunciare l’aggressione.

Nei giorni successivi, come detto, le indagini hanno permesso di rintracciare il resto del branco.

Ormai sempre più spesso ragazzini italiani finiscono vittime di branchi di immigrati arrivati in Italia coi ricongiungimenti familiari. Eppure nessun partito parla di abolirli, nonostante stiano nascendo pericolose gang di figli di immigrati.




4 pensieri su “Difende sorellina da immigrati: un altro ragazzino massacrato di botte dal branco”

  1. Non si parla di abolire il ricongiungimento familiare perché sarebbe troppo razzista, più che altro questi andrebbero messi in galera assieme alle loro famiglie che non li educano ed a chi li protegge.

  2. Ma io mi kiedo…. ma gli amici del ragazzo? Intervenire x aiutarlo? No eh….
    ovvio….. con cio ke ci propinano tutti i giorni tanti stanno diventando degli effeminati paurosi….
    ci stanno portando alla rovina…..

I commenti sono chiusi.