Una coppia residente a Pavia si sarebbe vista rifiutare l’affitto di una casa dopo che il proprietario, all’appuntamento per la firma del contratto, ha visto che il marito della donna che l’aveva contattato è un uomo di colore.
Secondo quanto riferito, il proprietario avrebbe deciso di far saltare l’intesa che era stata raggiunta con un contatto telefonico, affermando “Non affitto a stranieri”.
A nulla sono valse le rimostranze della coppia ed in particolare della donna che ha spiegato che suo marito vive in Italia da 30 anni, si è laureato a Pavia ed è un professionista affermato. Il proprietario non ha voluto sentire ragioni.
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La coppia non ha voluto denunciare il fatto all’autorità giudiziaria, ma lo ha comunque segnalato allo Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Pavia. “Le persone devono capire che la discriminazione è una condotta illecita – ha dichiarato la donna -. Non è giusto escludere qualcuno per le proprie origini o per le proprie abitudini, nonostante su questo si sia fatta e si faccia ancora tanta propaganda politica per intercettare il consenso di persone che si lasciano ancora persuadere da certi ragionamenti”.
E perché un italiano che vuole affittare a italiani, favorendo così i propri concittadini, starebbe discriminando? Sta solo investendo sul futuro del proprio popolo, aiutando magari una coppia italiana a mettere su famiglia. Per caso il padre che preferisce dare la propria casa al figlio invece che ad un estraneo ‘discrimina’?
Questo signore non è andato in giro a sparare contro gli stranieri, semplicemente ritiene di disporre del proprio bene come crede. Presto vi manderanno i Ros a casa perché non date vostra figlia al primo clandestino che sbarca. Anche quella è discriminazione, secondo questo ragionamento.
Vogliono che facciate come la mamma di Mirko:
Mirko è morto perché la mamma ha fatto entrare in casa un immigrato
La casa è di sua proprietà?Quindi la può affittare a chi vuole.Basta.
Immigrati? Fancazzisti.