500 operatori sanitari rifiutano vaccinazione ‘volontaria’: verso licenziamento

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500 operatori sanitari non vaccinati minacciati di sospensione. Sono circa 500 gli operatori dell’ospedale Parini di Aosta – tra medici, infermieri, oss e amministrativi – che ancora non sono stati vaccinati contro il Covid-19. Se non lo faranno nelle prossime settimane (i venerdì di maggio sono stati riservati proprio alla vaccinazione dei sanitari su base volontaria) rischiano di essere sospesi dal lavoro senza stipendio, come previsto dalla normativa oggi in vigore. L’Usl ha già inviato loro una lettera, sollecitando di provvedere.

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“Se le loro posizioni non verranno regolarizzate – spiega il direttore generale dell’Usl, Angelo Pescarmona – scatterà la procedura prevista dal decreto legge 44 ovvero verrà dato un ultimatum per la vaccinazione, poi ci sarà il tentativo di ricollocazione in altri ruoli e infine la sospensione. E’ chiaro che questa situazione rischia fortemente di rallentare l’attività ordinaria ospedaliera nella prossima estate, con alcuni servizi a rischio”. A tal proposito la richiesta al personale di dosare le ferie in vista dei prossimi mesi ha già provocato tensioni tra gli operatori sanitari.




3 pensieri su “500 operatori sanitari rifiutano vaccinazione ‘volontaria’: verso licenziamento”

  1. Ho letto in rete i commenti di molte persone che dicevano che molti stanno perdendo parenti e conoscenti e vicini di casa che erano sani e sono morti dopo 1 o 2 settimane dal vaccino.
    Il sopetto è che i medici vengano vaccinati per poi sostituirli con i nuovi italiani. A me è capitato di fare 3 prelievi e c’ era sempre lo stesso africano che tutte e 3 le volte mi ha piantato l’ ago in verticale e anziche centrare la vena mi ha preso tt e 3 le volte il nervo, paralizzandomi il braccio per 1 mese tt e 3 le volte. Ho paura che finiamo male sta volta. Boh!!!

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