DISSIDENTI PERQUISITI PER PROTESTE CONTRO MATTARELLA, ANCHE IL PROF. GERVASONI. DIETRO IL BLITZ LA SOLITA TOGA

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In Cina c’è più libertà di ‘offendere’ Xi di quanta ce ne sia in Italia di criticare l’uomo del Colle.

Undici persone sono indagate in un’inchiesta della procura di Roma , coordinata dai pm Eugenio Albamonte e Gianfederica Dito, per i reati di offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e per istigazione a delinquere. Nelle scorse ore sono stati tutti perquisiti dai carabinieri del Ros. Dagli accertamenti è emerso che tre di loro gravitano in ambienti di estrema destra e a vocazione sovranista.

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Uno dei perquisiti è Marco Gervasoni, professore universitario di 53 anni e collaboratore de La Verità. Tra gli indagati figurano anche un pensionato, un ottico, due giornalisti di testate online, l’impiegato amministrativo di un ospedale di Roma e uno studente.

Insomma, persone normali che hanno l’unica colpa di avere protestato e ‘offeso’ il re. L’Italia è peggio della Cina. E pensate cosa accadrebbe con la famigerata Legge Zan: basterà scrivere ricchione di qualcuno è il fantasmagorico Albamonte vi manderà i Ros.

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Non è normale che a questo sia permesso perseguitare cittadini, secondo noi abusando del proprio potere giudiziario. Non può essere un caso che si occupi esclusivamente di cittadini con idee sovraniste. E’ uno scandalo. La Cartabia manderà gli ispettori a Roma? Ma no, non lo farà.

La sinistra italiana si riempie la bocca per Navalny, ma in Italia si arrestano dissidenti che ‘osano’ dire quello che la maggioranza pensa di Mattarella. Il prossimo governo sovranista deve fare quello che disse Di Maio nel 2018. E abrogare tutti i reati di opinione, vilipendio compreso. Che sono arma di distruzione di massa nelle mani di magistrati come quello in foto.




2 pensieri su “DISSIDENTI PERQUISITI PER PROTESTE CONTRO MATTARELLA, ANCHE IL PROF. GERVASONI. DIETRO IL BLITZ LA SOLITA TOGA”

  1. Oltre ad abrogare quei reati, deve ripristinare quelli contro le ffoo e la morale, che evidentemente stano stretti ai sinistraccioni girotondini.

  2. Tié senti ‘sto presciutto che d’é, senti com’é dorce.
    E ‘st’olive, e ‘nnamo dai!, so’ greche…

I commenti sono chiusi.