Danimarca espelle i clandestini in Ruanda: centri di accoglienza delocalizzati

Vox
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Invece di delocalizzare le fabbriche, delocalizziamo l’invasione.

E’ una nostra proposta da tempo. Creare centri di detenzione in paesi terzi del terzo mondo. Si creerebbe lavoro e ce li leveremmo di torno qui.

Non solo la Danimarca. Il primo è stato Israele con l’Uganda.

Potremmo svuotare i centri di accoglienza in Italia – 75mila scrocconi – e in questo modo faremmo sì che nessuno sbarchi più. Perché nessuno paga migliaia di dollari per sbarcare in Italia e poi trovarsi in Uganda.




3 pensieri su “Danimarca espelle i clandestini in Ruanda: centri di accoglienza delocalizzati”

  1. C’è il Gambia che s’è offerto d’ospitare anche i negri americani: un bel convoglio di blm e tolgono il disturbo, se non fosse che a pedo-bidè i negri fanno comodo.

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