UE, dopo gli insetti arriva il vino senza uva: Europa tarocca

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“Togliere l’alcol dal vino ed aggiungere acqua è l’ultima trovata di Bruxelles per il settore enologico già sotto attacco con la proposta di introdurre etichette allarmistiche per scoraggiarne il consumo, previste nella Comunicazione sul ‘Piano d’azione per migliorare la salute dei cittadini europei’”. E’ quanto afferma la Coldiretti in una nota, “nello svelare i contenuti del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Ue in cui viene affrontata la pratica della dealcolazione parziale e totale dei vini”.

“La proposta – si legge – prevede di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol con la possibilità di aggiungere acqua anche nei vini a denominazione di origine”. “In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino, un prodotto – sottolinea la Coldiretti – in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi in vino. Un inganno legalizzato per i consumatori che si ritrovano a pagare l’acqua come il vino“.

“L’introduzione della dealcolazione parziale e totale come nuove pratiche enologiche rappresenta un grosso rischio e un precedente pericolosissimo e che metterebbe fortemente a rischio l’identità dei vini italiani ed europei, anche perché la definizione “naturale” e legale vigente in Europa prevede il divieto di aggiungere acqua”, afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare l’impegno per fermare una deriva pericolosa che rischia di compromettere la principale voce dell’export agroalimentare nazionale che complessivamente sviluppa un fatturato di oltre 11 miliardi in Italia e all’estero.

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Coldiretti importa africani a mani basse con aerei e chiede sempre sanatorie di clandestini. Il loro mondo è questo, il mondo dell’immigrazione sta insieme al vino annacquato con l’acqua.

UE. REGIMENTI (LEGA) A VOX: “CON DEALCOLAZIONE VINO ECCELLENZE A RISCHIO”

“Prima la follia del Nutriscore, che mette a rischio la bontà di un patrimonio Unesco come la ‘Dieta mediterranea’, poi altre discutibili proposte in materia agroalimentare. Adesso, l’ultima idea partorita dalla Ue è quella della dealcolazione parziale o totale del vino. Dopo quello “senza uva” e quello zuccherato, ora spunta l’ipotesi di aggiungere acqua al posto dell’alcol. Non è questa la strada giusta da percorrere. Dall’Europa ci aspettiamo politiche innovative e di sviluppo, non certo iniziative che hanno il solo risultato di incoraggiare frodi e contraffazioni, creare confusione nei consumatori e danneggiare un’economia che, come quella italiana, vanta in questo e in altri settori tanti prodotti di eccellenza, come appunto il vino, apprezzati in tutto il mondo. Mi auguro che la proposta resti sulla carta e venga subito archiviata. Quel che è certo, invece, è che non mancherà il nostro impegno per difendere il made in Italy e l’intera filiera agroalimentare da simili storture”. Lo afferma Luisa Regimenti, europarlamentare della Lega e membro della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare.




3 pensieri su “UE, dopo gli insetti arriva il vino senza uva: Europa tarocca”

  1. E già: il vino va anancquato perchè l’alcool al suo interno “altera la mente” (come dice quell’altro pezzo di merda, “fa più male il lambrusco che una canna”..), l’attività sportiva e soprattutto le palestre le palestre vanno chiuse e magari abolite perchè “sviluppano testosterone, quindi aggressività” (queste CAROGNE hanno paura che gente nerboruta e decisa li vada a prendere con inarrestabile piglio mascolino…), le mascherine “fermano i virus”, vediamo cos’altro uscirà fuori da questa congrega di carogne di B/B/P.

    1. Ma dove sta scritto che la cannabis fa danni ai tessuti?
      Ai tessuti fa danni la cocaina e l’ alcol nell’ uso prolungato. Io personalmente sarei per la salute al naturale, ma in questa fogna di paese non è possibile…..TROOOOPPO TESTOSTERONE E PRESTANZA….., e te lo dice uno a cui hanno dato dipendenza da oppioidi che era in 3° elementare ed era il primo della classe. Terapia sbagliata di comunisti per curare pertosse, IN TEMPI DI COVID TI RICORDA QUALCOSA?

      1. A me poi il lambrusco è l’ unico rosso che mi piace.
        E poi i pezzi di merda sono quelli che schivano la verità nonostante sappiano tutto e la lasciano sulle spalle di pochi.

        TUTTI E DAPPERTUTTO si deve dire quello che ci stanno facendo passare da secoli. ….sennò serve solo ad essere massacrati singolarmente e basta. …..è che c’è poi un limite!

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