Genocidio bianco: Neil strangolato a morte da branco africani in Sudafrica

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Prima, i traditori fanno leggi per ‘difendere’ le minoranze. Poi, quando tu diventi minoranza, la nuova maggioranza fa leggi per difendere la maggioranza e perseguitare la minoranza.

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Un farmer bianco, inerme, colpito alla spina dorsale dai ladri e rimasto paralizzato 20 anni fa in Sud Africa, è stato legato alla sua sedia a rotelle e strangolato crudelmente a morte in un secondo attacco avvenuto pochi giorni fa. Altri ladri.

E’ l’ennesima puntata del genocidio bianco in Sudafrica.

Neil McKay, 46 anni, è stato trovato dalla madre sconvolta quando è andata a Winterton Farm per vedere come stava. La vedova Bev è andata al piano di sopra e ha trovato il figlio disabile legato alla sedia. Morto.

E’ stato strangolato dai suoi rapitori, che si sono nascosti vicino alla proprietà, aspettando che Neil fosse solo.

La sua morte ha scatenato la furia nella città di Winterton, nella provincia di KwaZulu-Natal, soprattutto perché neanche i suoi primi aggressori sono mai stati catturati.

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Alf Lees, deputato dell’Alleanza Democratica per il collegio elettorale di Uthukela, ha dichiarato: “ Chi ucciderebbe un uomo su una sedia a rotelle? Un uomo disarmato e fisicamente incapace di difendersi? “. Neil era un uomo di pace gentile e amichevole che si rifiutava di portare o avere un’arma, nonostante vivesse in una fattoria dove il suo defunto padre gli permetteva di lavorare su una sedia a rotelle.

Sembra che i suoi aggressori stessero sorvegliando la fattoria e abbiano attaccato l’indifeso Neil quando il suo manager e il personale se ne erano andati ed era solo per la sera. Prima hanno svuotato la cassaforte, poi hanno trascinato Neil nella sua camera da letto, dove l’hanno brutalmente strangolato a morte, dopo averlo legato alla sedia a rotelle.

Non si tratta di rapine. Ma di una guerra razziale.

Suo padre Bert aveva modificato la loro fattoria a Winterton per consentire a Neil di gestirla dalla sua sedia a rotelle. È morto diversi anni fa e ha lasciato Neil a gestire da solo l’allevamento di famiglia.

La polizia sudafricana non ha ancora effettuato alcun arresto. Non li effettuano mai.




10 pensieri su “Genocidio bianco: Neil strangolato a morte da branco africani in Sudafrica”

  1. ”Neil era un uomo di pace gentile e amichevole che si rifiutava di portare o avere un’arma, nonostante vivesse in una fattoria dove il suo defunto padre gli permetteva di lavorare su una sedia a rotelle.”
    Credo che la maggior parte dei Boeri sia armata. Non ostante ciò, avviene il genocidio.

    È necessario che noi Europei ci RIARMIAMO per POTERCI DIFENDERE qualora gli africani e gli asiatici dovessero ribellarsi e prendere il controllo del territorio.

    1. Ovviamente dovremmo riarmarci anche se non vi fosse il problema delle orde africane e asiatiche, ma, giacché vi è, dobbiamo farlo a maggior ragione.

  2. Quando c’era la divisione tra le razze bianca e nera c’era ordine e disciplina.Hanno rotto tanto i coglioni che hanno eliminato l’apartheid causando i guai odierni.Qualcuno di voi è mai stato a Durbans?

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