Ragazza italiana muore a 22 anni in fabbrica a Prato

Vox
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Luana D’Orazio era una giovanissima mamma che lavorava da un anno nella ditta «Orditura Luana».L’azienda tessile della zona industriale di Montemurlo, in provincia di Prato, dove ha trovato la morte, stritolata da un ingranaggio. Come ogni giorno si era recata al lavoro. Quel lavoro che l’ha uccisa e dove – dalle ricostruzioni- sarebbe rimasta impigliata nel rullo dell’orditoio: il macchinario a cui era stata assegnata da meno di un anno: un grande attrezzo meccanico protagonista di una delle fasi della trasformazione del filato. Al momento dell’incidente – lo ricostruisce il Corriere della Sera – “accanto alla giovane, c’era un collega girato di spalle impegnato alla propria postazione. Quando si è voltato ha visto ciò che era appena accaduto a pochi metri da lui, ma ha riferito di «non aver udito grida di aiuto». Dopo l’allarme lanciato, i soccorsi sono stati inutili.

Sicuramente non ha nulla a che vedere con la concorrenza schiavile cinese.




11 pensieri su “Ragazza italiana muore a 22 anni in fabbrica a Prato”

  1. Di questa disgrazia nessun giornale importante ne ha parlato, povera la bimba che lascia. Un abbraccio alla famiglia.

I commenti sono chiusi.