Africano spranga italiano a Pisa: niente razzismo quando la vittima è uno di noi

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Armato di spranga prende il treno da Capannori, dove risiede, per andare a Pisa a vendicarsi di due tunisini che qui qualche giorno prima lo avevano derubato, ma sbaglia persona e aggredisce un pisano che chiama subito la polizia.

L’uomo, un 25enne del Burkina Faso, regolarmente residente a Capannori, è stato denunciato per minaccia aggravata e porto di oggetti atti ad offendere. Per lui è stato emesso il foglio di via obbligatorio verso il suo Comune e il divieto di ritorno a Pisa per tre anni.

Potrà sprangare italiani a Capannori e non a Pisa.

Da ulteriori accertamenti, sono emersi altri precedenti specifici in base ai quali l’immigrato è classificato come socialmente pericoloso ma non è mai stato espulso.

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L’aggressione è avvenuto nella mattina del 1 maggio, intorno alle 8.40, quando un 34enne pisano chiama il 113 dopo essere stato aggredito senza motivo. Scena dell’aggressione e’ la Galleria Gramsci, vicina alla Stazione e nota per essere un luogo di spaccio. La volante rintraccia l’extracomunitario poco lontano e dopo averlo raggiunto e perquisito trova nella manica del suo giubbotto la spranga con cui aveva minacciato il pisano.

Testimoni confermano l’episodio e il ragazzo poi in questura si giustificherà dicendo di aver scambiato il pisano per uno dei tunisini che giorni prima lo avevano minacciato e derubato e raccontando di essere tornato a Pisa per vendicarsi.

Secondo noi, invece, era semplicemente a caccia di italiani. Chiederanno l’aggravante razziale?

Ogni giorno ci sono italiani vittime dei crimini degli immigrati. Ma per i media non esistono. L’emergenza è la cosiddetta ‘omofobia’.




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