I servizi segreti della Germania mettono sotto sorveglianza gli anti-lockdown: “Sono un pericolo per la democrazia”.

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Ieri il Bundesverfassungsschutz, ovvero il famigerato Ufficio Federale per la Protezione della Costituzione, i servizi segreti interni della Germania che non hanno nulla da invidiare alla Stasi, ha deciso di mettere sotto osservazione il movimento Querdenken.

Fondato la scorsa estate a Stoccarda dall’imprenditore Michael Ballweg, l’organizzazione è stata protagonista di decine di manifestazioni anti-lockdown in altrettante città tedesche, come Stoccarda, Colonia, Monaco, Lipsia e Berlino.

“Wir sind das Volk”, “Noi siamo il popolo”, è lo slogan preso in prestito dai movimenti anti-Ddr già utilizzato dalle proteste anti-immigrazione di Dresda.

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Ma, secondo l’intelligence tedesca, ora una parte dei simpatizzanti dell’organizzazione avrebbe subito un processo di “radicalizzazione” tale da mettere in pericolo la tenuta delle istituzioni. A spiegarlo ieri al Frankfurter Allgemeine Zeitung è stato proprio il direttore del BfV, Thomas Haldenwang. L’interesse dell’Ufficio, ha dichiarato il funzionario, “non riguarda l’atteggiamento critico dei manifestanti” verso le chiusure disposte per contenere la pandemia, “ma gli attacchi alla nostra democrazia”.

La misura adottata dagli 007 riguarderà singoli militanti e gruppi, capaci, secondo i servizi interni, di mettere in pericolo “la sicurezza dello Stato”. Come spiega il corrispondente a Berlino del Corriere della Sera, la sorveglianza verrà svolta attraverso indagini, perquisizioni, intercettazioni. Ad essere approfondito sarà soprattutto il legame con formazioni di estrema destra come l’Npd e i Reichsbürger. Non solo. Nel dossier dedicato a Querdenken si parla anche di azioni violente e di una “lista nera” rinvenuta dal Bundeskriminalamt, in cui vengono presi di mira i parlamentari che hanno votato a favore della legge sul “freno d’emergenza” che ha conferito maggiori poteri al governo federale per la lotta al Covid.

Sempre secondo il Corriere ci sarebbe già un deputato sotto scorta. Si tratta Karl Luterbach, epidemiologo e parlamentare dell’Spd, oggetto di diverse minacce. Il movimento, che nell’agosto del 2020 era salito all’onore delle cronache per aver radunato un fiume di persone per le strade di Berlino, in una enorme manifestazione conclusasi con un tentato assalto al Bundestag, secondo i servizi segreti tedeschi avrebbe lo scopo di “minare in modo permanente la fiducia nelle istituzioni”.

Si tratta, aggiungono gli 007, di un “estremismo sui generis” che ha l’obiettivo di “delegittimare lo Stato”. Intanto per sabato prossimo sono previste nuovi raduni organizzati proprio da Querdenken per protestare contro le restrizioni, in occasione della festa dei lavoratori. I media tedeschi descrivono già un clima incandescente. E la polizia ha anticipato di non escludere l’uso degli idranti contro i manifestanti.




5 pensieri su “I servizi segreti della Germania mettono sotto sorveglianza gli anti-lockdown: “Sono un pericolo per la democrazia”.”

  1. se quelli che chiamano ‘negazionisti’ , ‘anti-lockdown’ non si armano ritorneranno a leggersi il titolo sul cancello … e di li si esce solo in fumo.

I commenti sono chiusi.