Esclusa squadra di calcio del college dopo aver rifiutato di inginocchiarsi per Black Lives Matter

Vox
Condividi!

Kiersten Hening, ex calciatrice femminile del Virginia Tech, fa causa al suo ex allenatore dopo che è stata messa in panchina e costretta a lasciare la squadra perché non ha voluto inginocchiarsi prima del calcio d’inizio in ossequio al movimento suprematista nero BLM.

VERIFICA LA NOTIZIA

In una causa federale intentata il mese scorso, K. Hening ha detto che il suo ex allenatore, Charles Adair, non era un fan delle sue opinioni politiche . Secondo i documenti ottenuti da TMZ Sports, Hening ha affermato che al culmine del movimento Black Lives Matter la scorsa estate, spesso era in disaccordo con i suoi compagni di squadra su questioni di giustizia sociale.

Vox

Nella causa, che K. Hening porta al suo allenatore, dice che “sostiene la giustizia sociale e crede che le vite dei neri contino” ma “non sostiene l’organizzazione Black Lives Matters”. Interessante che debba precedere il tutto con un atto di fede.

Quando molte delle sue compagne di squadra si sono inginocchiate prima dell’inizio della partita contro Virginia, K. Hening era rimasta in piedi ed era stata “aggredita verbalmente” da Adair [il suo allenatore] durante l’intervallo.




4 pensieri su “Esclusa squadra di calcio del college dopo aver rifiutato di inginocchiarsi per Black Lives Matter”

  1. E’ risaputo che il calcio sia un mezzo di propaganda di questi criminali e che oramai i tentacoli di Soros e soci siano anche al suo interno: basta citare i due manchesterri, uno dei quali è in mano ai muslì e finanziato da un “allenatore” in combutta con il porco catalano e nei cui stadi passano striscioni (o strisciate?) blm e frosciate analoghe.

I commenti sono chiusi.