Superlega, Perez smentisce scioglimento: “Juve e Milan sono ancora dentro”

Vox
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Il progetto della Superlega europea è “in stand-by”, ha annunciato il presidente del Real Madrid e della stessa Superlega, Florentino Perez, in un’intervista alla radio spagnola Cadena Ser.

“Il progetto è in stand-by.

La società (della Superlega) esiste ancora”, ha detto Perez assicurando che “Juventus e Milan non se ne sono andate. Stiamo tutti insieme: riflettiamo, lavoriamo”.

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Florentino Perez, ospite degli studi di Cadena SER, ha dichiarato di non temere alcun provvedimento da parte della UEFA contro i club che hanno fondato la Superlega: “Non temo rappresaglie della UEFA”. E ai club inglesi che si sono tirati fuori cosa succederà? “Il contratto è stato firmato, non è che si può uscire così. Sono contratti vincolanti di gente seria, ma non intraprenderemo azioni legali contro chi è uscito”, le parole del numero uno del Real Madrid.

Madrid e Barcellona sono le società che più hanno bisogno della Superlega per sopravvivere. Tutte le altre, benché indebitate, hanno dietro ricchi proprietari che alla peggio possono ripianare i debiti. Tranne l’Inter, che però può essere venduta ad un ricco proprietario.

Le due spagnole, invece, sono di proprietà dei tifosi. Possono solo indebitarsi con le banche spagnole. Ma è una strada già percorsa. O tagliano i costi o aumentano i ricavi. Per questo senza Superlega sono destinate ad un prossimo decennio da comprimari in Europa.




5 pensieri su “Superlega, Perez smentisce scioglimento: “Juve e Milan sono ancora dentro””

  1. A proposito di Florentino, ho letto la sua intervista su Marca di oggi. Premesso che Marca è di Cairo quindi sembra che sia il giornale del Real ma in realtà in questo caso gli vanno contro, ne esce una persona estremamente consapevole che ha ancora il pallino della situazione sotto controllo. Se hai 10 miliardi per comprare “Autostrade per l’Italia”, non saranno certo 900 milioni di debiti a preoccuparti. Anzi, ne puoi fare ancora e le banche (che non sono così ben messe) ti daranno credito.
    Il caso Barca è diverso.
    Colgo anche l’occasione per “spezzare una lancia” per i “veri appassionati” a confronto degli “uomini d’affari”: Florentino tiene per il Real e ci tiene. Farebbe carte false per vincere; ma questo è il calcio. La migliore vittoria in un derby non è un 5 a 0 ma è un 1 a 0 stirato e rubato. Ruba un metro sulla rimessa laterale, rubane due per il calcio di punizione e appena ti fanno vento in area buttati. Calcio latino, dove i “signori” vengono sempre riconosciuti ma dove l’unica cosa importante è portare a casa la vittoria.
    Non so dove giocavate voi, ma dalle mie parti nessuno era John Charles o Paolo Di Canio che la mettono fuori piuttosto di fare gol mentre uno degli altri è infortunato. Da me erano tutti “Omar Sivori”, che quando stai già perdendo settecento a uno e hai un rigore contro ti dicono tutti soavi “te la tiro a destra, così fai bella figura” e poi quando sei con le chiappe per terra la vedi che rotola in porta piano piano a sinistra.

    1. Maradona, Cristiano, Messi, Ronaldo il fenomeno, Cruyff, Pelè….? (La lista è lunga, e ci sta anche Roberto Baggio, perchè in fondo senza Roberto non mi diverto)

      Esiste un unico ed un solo Don Alfredo Di Stefano.

      Mi piacerebbe dire George Best, ma lui non aveva tempo per il calcio come tanti altri. Peccato. Preferirei comunque essere nella lista dei Cruyff piuttosto che nella lista dei Cassano e degli Adriano…

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