I rapper ‘milanesi’ dice il ‘giornalista’. Stiamo allevando il nemico dentro casa.
Servono espulsioni di massa e il blocco dell’immigrazione. E’ un problema demografico non di sicurezza. Non lo risolvi con arresti di alcune decine di delinquenti ma con l’espulsione di decine di migliaia di invasori.
Sono “fratelli” di Salvini, piaccia o meno. Nati e cresciuti in Italia da famiglie straniere regolarmente residenti. Ergo, la Lega, e anche FdI, facendo l’insana distinzione tra immigrazione regolare e immigrazione clandestina, stanno costruendo per l’Italia un futuro fatto di caos e di sopraffazione da parte dei “nuovi italiani” nei confronti di noi autoctoni.
La “distinzione” l’hanno fatta per i soliti fini ruffiani elettorali: sempre razzisti erano e razzisti rimarranno (prima con i meridionali, ora con i negri: anzi, tutt’oggi più con i meridionali che con i negri, che essi preferiscono ai primi per piantarli nelle “fabrichete” dell’amico bauscia, dato che secondo loro sarebbero più docili e meno furbi).
Il razzismo verso i meridionali è sempre servito a dividere l’Italia e a portare più acqua nei mulini dei progressisti.
Allora evidentemente, anche loro sono, in maniera sottointesa, favorevoli allo ius soli, e in cerca di consensi tra gli allogeni naturalizzati.
Guarda, tempo fa vidi su Rai Storia un servizio degli anni sessanta che parlava dell’immigrazione meridionale a Torino. Hanno intervistato un vecchio piemontese, che con molta energia e disprezzo, diceva chiaramente che i meridionali dovevano tornarsene tutti al Sud. Se lo avesse fatto oggi nei riguardi di maomettani e ne(g)ri, che hanno portato degrado urbano a Torino e non solo, probabilmente sarebbe stato arrestato per istigazione all’odio razziale. E di fatti, collegandomi al discorso che fai tu, noto anch’io che molti “padani doc” hanno più disprezzo verso i “terùn” che verso la feccia afroislamica. Tra l’altro va detto, che mentre i figli dei terroni trapiantati a Milano, Torino, Genova e altrove negli anni sessanta, sono perfettamente assimilati a tali contesti, gli allogeni di oggi sono inassimilabili e sono loro a trasformare le nostre città in tante Casablanca, Tunisi, Lagos, Dakar, ecc.
Molti di questi immigrati sono figli delle sanatorie fatte dal cdx negli anni duemila.