Affidano il figlio di un anno a questo in foto: lo uccide

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Un babysitter afroamericano ha ucciso un bimbo bianco di un anno che stava sorvegliando per conto dei genitori.

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Per Marvin Rex Lake — questo il nome dell’accusato — si sono aperte le porte del carcere della città texana. La vittima è il piccolo Ahren Joshua DeHart, dalla cui autopsia sono emerse lesioni multiple, tra cui la frattura del cranio, danni cerebrali e una emorragia polmonare.

«Mi ero arrabbiato perché Ahren aveva strappato un cuscino», ha dichiarato. «Non gli ho fatto male alla testa. Ho causato solo lesioni interne».

Lake era stato incaricato di sorvegliare il piccolo assieme ad altri due bambini durante la sera del 13 aprile, mentre le loro madri erano al lavoro. Stando al racconto della mamma della vittima, in una videochiamata avvenuta a inizio serata DeHart appariva «in buona salute e vigile, ma piangeva e si agitava». Alle 21.30, poco più di quattro ore dopo, il babysitter aveva chiamato per avvertire che il bimbo «aveva vomitato qualcosa di rosso». La madre rincasata poco prima di mezzanotte, aveva trovato il figlio privo di coscienza. Anche gli altri due bambini affidati alle cure di Lake erano feriti.

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Ahren è morto il 16 aprile, dopo cinque giorni passati in terapia intensiva lottando tra la vita e la morte. «Venerdì intorno alle 14:30 i medici hanno deciso di staccare le macchine e lasciarlo morire», specifica lo zio della vittima. Lake rimane in prigione senza cauzione.

In galera dovrebbero andarci i genitori. Affidare dei bambini ad uno del genere.

Avete per caso visto inginocchiarsi i dementi dell’antirazzismo?




13 pensieri su “Affidano il figlio di un anno a questo in foto: lo uccide”

  1. Biden continuerà a dire che sono dei disadattati. Il vero pericolo, secondo lui, è il razzismo verso i neri, quello verso i bianchi non esiste. Non è politicamente corretto.

  2. Noi ci si inchina a chi è inferiore sotto ogni aspetto, da quello estetico a quello intellettivo. È legge di natura.

    Per quel che riguarda l’episodio di cui parla l’articolo, cosa dobbiamo dire, se non che la diffidenza verso i ne(g)ri salva le vite? Come diavolo si fa a lasciare un bambino in custodia ad un essere che umano non è? Cioè, non ci si può fidare spesso neppure dei propri simili, e ci si fida di un ne(g)ro? Bah!

    Il bambino non solo paga la deficienza dei genitori, ma anche quella che è la situazione degli USA odierni, dove mezzo secolo di indottrinamento all’uguaglianza seguita all’abolizione della segregazione razziale e delle leggi anti-miscegenazione, hanno causato il rincoglionimento nella componente di razza bianca. Che non a caso è passata dall’essere il 90% della popolazione statunitense a poco più del 70%. Un genocidio silenzioso, insomma.

    Aridatece el Ku Klux Klan, tanto demonizzato da tutti. Un’organizzazione formata da gente austera e morigerata che giustamente non voleva alcun contatto coi ne(g)ri, e difendere l’onore delle donne bianche dalla libidine di costoro. Purtroppo per colpa di Stephenson e altri due, che hanno violentato e ucciso una ragazza nel 1925, il KKK subì un grave danno di immagine e sparì.

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