L’ONG spagnola aveva una sola missione: far cadere il governo dei porti chiusi

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L’approfondimento di Gian Micalessin mette nel mirino il comandante della nave Marc Reig Creus, considerato il vero «rapitore di migranti». Secondo quanto ricostruito dal quotidiano diretto da Sallusti, fu proprio il capitano a tenere i 147 clandestini in mare per quattordici giorni, rifiutando sia la Spagna che Malta.

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Una gestione accordata tra Camps e la Ong spagnola che ha trasformato i 147 migranti in uno strumento politico per affondare le politiche dell’ex ministro dell’Interno italiano. Fu appunto il comandante della Open Arms a pretendere di tenerli in mare rifiutando ogni approdo alternativo, così da smuovere i media e «attivare i magistrati sensibili alla causa dell’accoglienza e dividere un esecutivo gialloverde ormai traballante».

Ma non è tutto. Il comandante della Open Arms ha rifiutato la destinazione spagnola anche se il diritto marittimo internazionale prevede che una nave è territorialmente parte dello Stato di cui batte bandiera, spagnola appunto. L’accoglienza dei migranti competeva a Madrid, dunque, e la cronistoria “assolve” Salvini: per 14 dei 20 giorni della vicenda Open Arms gli unici responsabili della permanenza dei migranti sono il comandante Creus e i capi della Ong. L’ex ministro dell’Interno resta teoricamente imputabile solo per sei giorni, spiega Micalessin: «Ma si tratta di un periodo limitato e confuso in cui il premier Giuseppe Conte, i ministri Toninelli e Trenta e il resto dei Cinque Stelle scelgono di rinnegare la linea precedente non per una resipiscenza umanitaria, ma al solo scopo di isolare un alleato trasformatosi in avversario».

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Nulla di nuovo. Lo ha ammesso il fondatore dell’ong, il noto e ricco trafficante umanitario amico di Letta:

Open Arms: «Perché comandante rifiutò di andare a Malta e Spagna?». L’ammissione:”Obiettivo era sconfiggere Salvini” – VIDEO

IL piano non era riuscito. Ma poi Salvini ha fatto tutto da solo e ora si ritrova al governo con il Pd.

Detto questo, si tratterebbe di un piano eversivo. Un ricatto. Un reato di carattere politico che sfocia nell’eversione. Terrorismo ‘umanitario’. C’è un giudice a Palermo che sia ideologicamente onesto?




3 pensieri su “L’ONG spagnola aveva una sola missione: far cadere il governo dei porti chiusi”

  1. Tipo che il capitano era d’accordo sin dall’inizio, che TUTTI lo erano?No, xché non mi fido di un cazzo di nessuno ormai…tranne pochissimi…e non sono in politica…

I commenti sono chiusi.