Riapertura scuole, Draghi vuole milioni di studenti stipati in piena pandemia

Vox
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La follia di volere milioni di individui stipati come sardine nei mezzi e nelle classi in piena pandemia sarà tutta sulla coscienza di Draghi. Quando il contagio riprenderà in grande stile, e nemmeno le spalmature delle regioni che non fanno più tamponi riusciranno a nasconderlo, dovrà richiudere. Ma a quel punto chiuderanno anche le attività. Così sarà un disastro.

Ma forse è quello che Speranza vuole per spazzare via la classe media una volta per tutte. Queste ‘riaperture’ sono un tranello.

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Riaperture scuole: dubbi delle Regioni sul ritorno in aula in presenza, a partire dal prossimo 26 aprile. Domani la questione sarà al centro di un confronto con il governo, alle 17, come chiesto dal neo presidente del fronte dei governatori, Massimiliano Fedriga. L’esecutivo, sul ritorno in classe, sembra convinto a non arretrare, a non concedersi cedimenti.

“Non se ne parla. All’ultima cabina di regia – racconta all’Adnkronos uno dei ministri che ne ha preso parte – Draghi era convintissimo sul ritorno in aula, il più convinto di tutti. Su questo sono certo che non tornerà indietro, vuole i ragazzi in classe. La scuola prima di tutto, ha detto mentre decidevamo delle riaperture, ricordandoci come l’istruzione sia rimasta drammaticamente indietro in questo anno di pandemia”. La parola d’ordine resta ‘ripartire in presenza’, senza tralasciare il tema prioritario della sicurezza.

Si lavora al potenziamento dei mezzi pubblici -vero tallone d’Achille del sistema scuola, soprattutto alle superiori- ai tracciamenti, agli ingressi scaglionati per evitare assembramenti. Ma anche, raccontano alcuni beninformati all’Adnkronos, all’ipotesi di lezioni ‘outdoor’, in musei, palestre, parchi attrezzati e spazi all’aria aperta soprattutto, sul modello della ‘scuola diffusa’ partito in Emilia Romagna -regione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi- ancor prima che la pandemia investisse l’Italia. “Ogni strada verrà battuta affinché la scuola riapra in massima sicurezza, ma il 26 aprile si torna in classe”, ribadiscono fonti di governo alla vigilia dell’incontro con le Regioni sulla scuola.




4 pensieri su “Riapertura scuole, Draghi vuole milioni di studenti stipati in piena pandemia”

  1. Chi viene messo al mondo è invariabilmente un condannato a morte. Da sempre. Com’è che da un annetto a questa parte si insiste così tanto sul “rischio di morte”? Carissimi, non è un rischio, è una certezza. Dunque, una volta sbattuti sulla scena per via di scelte altrui (dei genitori) viviamo e finiamola li, in attesa dell’inevitabile.

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