Gli intellettuali del PD si muovono.
Da Loredana Bertè a Nina Zilli passando per Malika Ayane, Alessandra Amoroso, Patty Pravo. Gli artisti scendono in campo per il Ddl Zan contro l’omofobia. E sui loro profili social mostrano una mano con la scritta ‘ddl Zan’.
Una vera e propria presa di posizione che ha coinvolto anche Alessandra Mussolini e Rocco Siffredi. A partecipare alla levata di scudi a favore del ddl Zan, ci sono inoltre, tra gli altri, Lodovica Comello, Enzo Miccio, Martina Colombari e la conduttrice Francesca Fialdini.
I personaggi elencati (tutti, o almeno quei pochi tra loro che ho già sentito nominare) non mi ispirano buoni sentimenti, quindi anziché attrarre la mia benevolenza nei confronti di ciò di cui si fanno promotori finiscono per ottenere l’effetto contrario.
Corollario: decidere cosa si vuole apprezzare o disprezzare non dipenda mai da quel che pensano altri — ciascuno di noi ha una testa pensante, la tenga sempre in funzione, ben “oliata”, e al diavolo gli aspiranti plagiatori di qualsiasi schieramento.