Senza Speranza: “Riaperture? Tra due mesi. Medici gridano di dolore”

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“Dobbiamo essere tempestivi nelle chiusure quando serve e abbiamo il dovere di costruire una road map per l’allentamento delle misure sempre approvate all’unanimità dal Consiglio dei ministri”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, aprendo un capitolo dedicato alle possibili riaperture in Italia durante l’informativa urgente alla Camera sulla campagna vaccinale contro Covid-19.

“Non ci possono essere dubbi o esitazioni, solo vaccinando decine di milioni di italiani riconquisteremo le nostre libertà e sarà possibile una duratura ripresa economica. Nel frattempo, soprattutto nei prossimi 2 mesi, dobbiamo muoverci con senso di responsabilità. La prudenza, un accorto gradualismo nelle riaperture è il più forte investimento che possiamo realizzare per un’estate di ripresa e di rinascita. Le misure stanno dando effetti, in Italia per la terza settimana consecutiva scende l’incidenza e l’Rt su casi sintomatici è 0.92. Sono risultati incoraggianti che devono indurci a scelte ben ponderate, proporzionali al quadro epidemiologico. Dobbiamo continuare ad essere ragionevolmente prudenti”, ha rimarcato Speranza.

In realtà il miglioramento è un miraggio statistico dovuto a qualcosa di strano avvenuto da Pasqua ad oggi. Il fenomeno sta scemando e con la riapertura delle scuole ne vedremo delle belle. Ma loro lo sanno, sembra le riaprano apposta prima delle attività per poi non ‘potere’ riaprire le attività.

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“L’ultimo monitoraggio, dopo quattro settimane di misure severe, segnala che le terapie intensive sono ancora al 41% di occupazione: è un dato che dovrebbe far riflettere chi dice che abbiamo adottato misure troppo severe. Dobbiamo ascoltare il grido d’allarme dei medici che non possono essere lasciati solo in trincea”, ha evidenziato.

“Alla domanda che si fanno tutti gli italiani, quando usciremo dall’emergenza, rispondo con un messaggio di determinazione e fiducia. Non sottovaluto le difficoltà che abbiamo davanti ma credo che ci siano le condizioni per guardare con una ragionata fiducia a questa fase che si sta aprendo”, ha detto il ministro.




3 pensieri su “Senza Speranza: “Riaperture? Tra due mesi. Medici gridano di dolore””

  1. Se ne esce con 1500 morti sl giorno, ma se sono 3000 facciamo ancora prima. Vecchi e deboli devono morire, togliersi dalle scatole, raus!!!

I commenti sono chiusi.