La sinistra americana vuole risarcire i neri per la schiavitù

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Storico passo avanti al Congresso americano verso una legge in cui si chieda scusa alla comunità afroamericana per secoli di discriminazione e si individuino forme di risarcimento per la schiavitù. La commissione Giustizia della Camera ha infatti votato per la prima volta a favore dell’istituzione di una commissione di studio che abbia l’obiettivo di proporre un disegno di legge che preveda forme di riparazione e risarcimento.

Vabbè, una commissione che studi una legge che studi l’istituzione di un qualcosa che studi…In pratica una inutilità come la commissione Segre in Italia.

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Ma dimostra, ancora una volta, che la sinistra è profondamente anti-bianca e contro la nostra civilizzazione. E a che punto è arrivato l’odio di sé.

Solo ad un patto si potrebbe accettare una forma di risarcimento per i discendenti degli ex schiavi: dovrebbero poi tornare a casa, in Africa, altrimenti, se rimanessero negli Usa, dimostrerebbero che non c’è stato danno. Anzi, che è stato fatto loro un favore.

Anche perché a vendere i ‘negri’ furono gli stessi ‘re’ africani. E poi non si capisce: ad esempio, chi dovrebbe pagare per i risarcimenti, i discendenti delle migliaia di nordisti mandati al massacro da Lincoln per soddisfare la propria megalomania a liberare gli schiavi? I discendenti dei contadini sudisti falliti per la concorrenza dei latifondisti che avevano gli schiavi?




14 pensieri su “La sinistra americana vuole risarcire i neri per la schiavitù”

  1. Il problema degli Stati Uniti non è l’ottimo patrimonio bellico, ma la pessima qualità umana. Si tenga presente che nel 2050 i Bianchi saranno una minoranza, una delle tante. Al contrario, si va sempre più ingrandendo la congerie afro-amerindo-asiatica, che diverrà la maggioranza.
    Il che, sul lungo periodo, può comportare un rallentamento e poi un arresto della progressione tecnologica militare. Quindi una regressione. A differenza di quanto accade in Cina. Tuttavia, giacché i Cinesi sanno solo copiare, non inventare, qualora noi Europei subissimo il tracollo demografico, subirebbero anche loro una bella battuta d’arresto.

    1. Efficacissima analisi. Il problema è qual è il punto critico oltre il quale la civiltà non potrà più sostenere se stessa? Quanti bianchi devono rimanere in percentuale per poter consentire ai negri di gozzovigliare e riprodursi a piacimento e dominare, infine, i bianchi?
      In Sudafrica c’è un esperimento in atto, e tu mi dirai che le condizioni non sono ideali perché un conto è un singolo stato, con rapporti con tante nazioni ancora bianche, un conto è un mondo dove i bianchi non sono più alla guida di nessuna nazione importante.

      Riguardo all’articolo: ci provarono con la Liberia, ma solo una minima parte accetto, e chiamali scemi, di ritornare in Patria: in Africa, e da padroni, visto che a tutt’oggi le elite liberiana non è costituita da autoctoni ma da discendenti dei ritornati.

  2. I ne(g)ri negli USA rappresentano il 13% della sua popolazione complessiva, e il 60% dei detenuti nelle sue carceri. Di che ca**o stiamo parlando? E i bianchi dovrebbero risarcirli? Ma di cosa poi, che da quando è stata abolita la segregazione razziale, il paese è precipitato nel disordine sociale e nel degrado culturale.

    Invece negli USA bisogna ripristinare il vecchio regime segregazionista che li trattava per quello che sono e per quello che meritano. Solo così potranno tornare ad essere un grande paese e dotato di autorevolezza a livello mondiale. Infatti la cosa più grave è che il suo modello infetta pure l’Europa.

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