Stupri raddoppiati in 8 anni grazie ai migranti: gioite

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Negli ultimi otto anni il numero di stupri in Danimarca è salito alle stelle, secondo i dati statistici citati in una dichiarazione del ministero della Giustizia. Circa un quarto di tali reati nel 2020 era stato commesso da stranieri.

Una mostruosa sovrarappresentazione, che non include i ‘nuovi danesi’, che sta spingendo le autorità a prendere provvedimenti.

Su una popolazione di stranieri che, secondo i dati del 2018, non arrivava ancora al 10%, esclusi i ‘nuovi danesi’, nel 2020 risulta che circa un quarto dei condannati per stupro in Danimarca non fossero danesi.

Sono numeri che in Italia abbiamo anche peggiori. Da noi sono quasi la metà rispetto all’8 per cento della popolazione.

Il dato, con gli stupri raddoppiati in soli otto anni, ha costretto il governo, che è a guida socialdemocratica, a prendere dei provvedimenti.

Il gruppo più numeroso di stupratori è costituito da siriani, turchi e apolidi (il più delle volte arabi dalla Palestina).

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Il ministro della giustizia Nick Hækkerup ha affermato di prendere molto sul serio il forte aumento.

“Guardo i numeri molto seriamente, perché lo stupro è un crimine disgustoso, che purtroppo viene commesso in misura eccessiva”, ha detto Nick Hækkerup al quotidiano BT, che ha definito la situazione “esplosiva”.

“Le cifre mostrano chiaramente che abbiamo un problema con l’inclinazione etnica dato che in proporzione molti più stranieri vengono condannati per stupro, proprio come abbiamo un problema evidente quando più della metà dei detenuti nelle carceri e nei centri di detenzione del paese sono immigrati, loro discendenti o comunque stranieri”, ha detto Hækkerup.

“È innanzitutto un problema enorme per la nostra comunità e la nostra società che ci siano gruppi che hanno un impatto così significativo in termini di criminalità.

Questo mette in discussione la nostra coesione, e quindi è anche politica del governo che gli stranieri senza cittadinanza danese, che sono condannati per stupro, debbano essere espulsi, nella misura in cui ci sono le basi per poterlo fare”, ha detto Hækkerup.

Il portavoce dei conservatori ha definito l’aumento preoccupante e ha osato che la quota di non danesi potrebbe effettivamente essere ancora più alta.

“Voglio chiedere al ministro quanti di coloro che sono stati condannati con nazionalità danese sono in realtà immigrati di seconda o terza generazione, così possiamo scoprire quanti con un background di immigrazione sono effettivamente accusati o condannati per stupro”, ha detto.




2 pensieri su “Stupri raddoppiati in 8 anni grazie ai migranti: gioite”

  1. Per quanto idioti la qualcbe domandina se la fanno, qui abbiamo un troiaio di sinistrati che si tappano occhi e orecchie.

  2. Eh, solo così possono nascere “nuovi italiani”, visto che il “bianco maschio decadente”, per qualche “misterioso motivo”, “non è più capace” o “non vuole fare figli”…
    Ci pensano dunque i neCri importati dalle varie lammerdesi, bruttenove e boldracche: e senza timore che si parli di “stRupo” (dato che “stRupare” è “nella loro cultura”… E poi, in qualche modo si dovrà pur convincere le schzzinose bianche rassiste” ad aprire le cosce…).

I commenti sono chiusi.