Studio: piscine non dovevano chiudere, cloro uccide il coronavirus

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Studio, cloro nelle piscine inattiva virus in 30 secondi

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L’acqua clorata delle piscine inattiva il nuovo coronavirus in soli 30 secondi. Questo e’ quanto emerge da uno studio, non ancora sottoposto a revisione, condotto dagli scienziati dell’Imperial College di Londra, che hanno studiato l’impatto delle diverse concentrazioni di cloro diluito in acqua su SARS-CoV-2. In Inghilterra le piscine riapriranno questa settimana e il team sostiene che il rischio di trasmissione di Covid-19 attraverso l’acqua clorata e’ estremamente basso.

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“Abbiamo eseguito questi esperimenti nei nostri laboratori ad alto contenimento a Londra – afferma Wendy Barclay, dell’Imperial College di Londra – in questo modo siamo stati in grado di misurare l’infettivita’ del virus e la sua capacita’ di attaccare le cellule”.

Quindi, piscine chiuse per nulla. Ogni settore deve essere valutato a sé. Una cosa è un locale chiuso con la gente che si respira addosso, altra cosa una piscina. Differente anche dalla palestra. Invece si è voluto chiudere in blocco da un anno.




3 pensieri su “Studio: piscine non dovevano chiudere, cloro uccide il coronavirus”

  1. anche l’idrossi -cloro-china
    e questo si conosce sin da aprile 2020

    e ci sono addirittura medici leghisti
    quali il dottor Riccardo Szumski, sindaco di Santa Lucia di Piave
    che denunciano di avere morti zero tra i loro pazienti
    e che hanno salvato pure le nonnete di 92 anni.

    il problema sono la maggioranza di leghisti che insieme a Zaia e Crisanti
    cercano di cacciarlo via dall’albo dei medici

  2. Anche le palestre sono state fatte chiudere per evitare che il corpo, allenandosi, si fortifichi, oltre a sviluppare testosterone…
    Questi BASTARDI GIUDEI ci vorrebbero tutti froSci, timorosi e malati.

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