L’agente di polizia che ha ucciso un nero a Minneapolis, tal Daunte Wright di 20 anni, ha confuso tra la pistola ed il taser.
L’errore nella stessa città di George Floyd, anche lui stava resistendo in modo violento ad un arresto, anche lui pluripregiudicato, e anche lui morto per un errore della polizia. Errore, accaduto proprio mentre si sta svolgendo il processo Floyd, che emerge dal video registrato dalla telecamera sulla divisa dell’agente. Nel filmato si vede infatti mentre si avvicina all’auto del giovane, chiedendogli di scendere. E mentre gli agenti lo stanno ammanettando, Wright si volge verso l’interno dell’auto: a questo punto l’agente grida “taser”, cioè la pistola elettrica che immobilizza, ma poi si sente uno sparo. E lo stesso agente che dice “holy shit, I shot” (“merda, ho sparato”).
“Quando si vede il video e si ascoltano gli ordini dell’agente, si deduce che voleva prendere il taser, però ha sparato un solo proiettile a Wright – ha detto il capo della polizia di Brooklyn Center, Tim Gannon -. Dopo averlo visto, e dopo aver visto l’immediata reazione dell’agente, credo che sia stato un incidente a provocare questa tragica morte”. L’agente è stato sospeso dal servizio subito dopo l’avvio di un’inchiesta interna.
I neri ne hanno approfittato per dare il via ai soliti saccheggi. Il Romolo Augustolo locale, il povero presidente Joe Biden, promettendo “un’indagine piena”, ha rivolto un appello alla calma perché “niente giustifica violenze o saccheggi”. “La domanda è se è stato un incidente o intenzionale, questo sarà determinato da un’indagine completa”, ha detto il presidente rispondendo alle domande di giornalisti sull’omicidio.
“Dobbiamo aspettare e vedere quello che mostra l’intera indagine, voi tutti avete visto il video della body cam, che è abbastanza sconvolgente”, ha detto ancora Biden. “Ma allo stesso tempo voglio dire una cosa con chiarezza: non c’è nessuna giustificazione, nessuna, per razzie e violenze”, ha concluso ribadendo che è invece “comprensibile la protesta pacifica”.
Lei sa:
Fondatrice del Black Lives Matter compra villone in quartiere senza Neri
Abbatteteli.
Premesso che in questi giorni non ho tempo nemmeno per andare in bagno, il video della body cam è ridicolo. Un film comico. Le donne non devono fare certi lavori.
Lei ha interrotto la procedura di ammanettamento, lei lo ha fatto scappare, lei non sa distinguere un taser da una pistola. Di cosa aveva paura? Che il mulattino scappasse al negrone di 120 chili che lo stava ammanettando?
E meno male che è un film comico.
Ah, per la cronaca il “mulattino” era un gangster e non un bravo ragazzo. Ma questo passa in secondo piano di fronte a certi tipi di “assunzione” di quote rosa.
Quando arriveranno i Cinesi e la vostra compagna di trincea dai capelli lilla vi tirerà una bomba a mano sui piedi ricordatevi delle mie parole.
E non si tratta di “bieca misoginia”, ma di semplice buon senso.
A questo proposito, visti i problemi di salute della Sboldrinova sono stato dal prete del paese e gli ho chiesto se (ovviamente pagando anche il triplo) si usava ancora far dire messa “contro” (e non a favore) qualcuno, ma mi ha detto che non si usa più da anni. Peccato. Organizzerò un rosario privato.