Studenti islamici esigono Ramadan, scuola milanese lo vieta: «Non in Italia», islamici minacciano

Vox
Condividi!

Una scuola pubblica italiana, in questo caso l’Istituto Comprensivo Statale Ermanno Olmi di Milano, ha diramato una circolare per vietare agli studenti islamici di osservare il digiuno del Ramadan. Minacciando di denunciare «alle autorità competenti» in caso di «inosservanza di questa indicazione regolamentare» si legge nel documento che ha sollevato un autentico putiferio perché, a detta della cosiddetta ‘comunità musulmana’, metterebbe in discussione il principio della libertà religiosa e dei principi costituzionali.

VERIFICA LA NOTIZIA

La vostra religione non è riconosciuta dallo Stato italiano. Ed è incostituzionale da capo a piedi.

La scuola in questione – composta di classi elementari e medie – è frequentata da tanti bambini stranieri che vanno dai 6 anni fino ai 14 anni. Il precetto islamico di rispettare il digiuno dall’alba al tramonto, per tutto il mese del Ramadan, si rivolge solo esclusivamente ai ragazzini considerati già in età puberale.

Interviene Davide Piccardo, noto rappresentante Ucoii, longa manus degli estremisti Fratelli Musulmani in Italia, che ha raccolto la protesta dei genitori islamici.

«Noi pensiamo che sia una questione grave che attiene al diritto alla libertà di culto; in questo caso è palesemente disatteso. I ragazzini musulmani che vorrebbero volontariamente seguire questa pratica hanno chiesto di essere esentati dall’andare in mensa e da quel momento è partita questa circolare» ha spiegato Piccardo.

Vox

La minaccia nemmeno troppo velata rivolta alle famiglie musulmane – soprattutto egiziane e del Bangladesh – è di segnalare i genitori alle autorità.

La prossima settimana inizierà il mese Ramadan, un mese del calendario lunare islamico in cui i musulmani di tutto il mondo praticano il digiuno rituale che consiste dall’astenersi da cibo e bevande dall’alba al tramonto.

Nella circolare si legge: «Si ricorda quanto previsto dal regolamento d’istituto, a cui tutti sono tenuti ad attenersi e che viene accettato e sottoscritto all’atto dell’iscrizione a scuola: Come comunicato dalla Comunità Islamica Italiana, si ricorda alle famiglie che i minori in età scolare sono esentati dal digiuno durante il Ramadan coincidente con la frequenza scolastica. Pertanto, per questa motivazione, la scuola non ammette uscite in orario mensa, nè permette che gli alunni digiunino a scuola».

Il testo aggiunge un riferimento al fatto che gli studenti essendo affidati alla responsabilità del personale scolastico si devono «alimentare in modo naturale».

Altrimenti ve ne andate a casa vostra e fate quello che volete. Perché il problema è alla radice: la loro presenza in Italia.




8 pensieri su “Studenti islamici esigono Ramadan, scuola milanese lo vieta: «Non in Italia», islamici minacciano”

  1. Premesso che x me se crepano di fame godo come un riccio, tanto alle mense ci vanno a babbo xché non pagano un cazzo sti luridi parassiti!Solo x dispetto li ingozzerei a forza di carne suina e alcool specie durante sta cagata mussulmana.
    Andate affanculo vou, l’islam, quel porco di maomento e quel figlio di puttana di allah.

I commenti sono chiusi.