Ragazza islamica segregata ad Arezzo dai genitori perché ama indiano: la società multietnica

Vox
Condividi!
VERIFICA LA NOTIZIA

Una richiesta disperata di aiuto, fatta arrivare di nascosto, per email, ai carabinieri. Così una ragazza pakistana di vent’anni, residente in provincia di Arezzo, è riuscita a salvarsi dalla segregazione in cui l’avevano ridotta i genitori musulmani, a causa di un amore con un giovane indiano di religione induista. «Venite ho bisogno d’aiuto», è riuscita a scrivere la ventenne ai Carabinieri, durante la Dad, in uno dei pochi momenti in cui non era sorvegliata a vista dai familiari. La ragazza era riuscita a scrivere appena 4-5 righe agli uomini dell’Arma, nelle quali aveva spiegato sinteticamente la storia della sua segregazione e il rischio di essere riportata in Pakistan, raccontando anche delle minacce di violenze e perfino morte rivolte dalla sua famiglia a lei e al fidanzato, qualora non avessero interrotto la relazione.

I carabinieri, quindi, si sono messi immediatamente sulle tracce della ragazza, che aveva aperto l’indirizzo email di nascosto e che per il resto era isolata dal mondo. Per trovarla i carabinieri hanno dovuto mettere in campo una vera e propria attività investigativa, setacciando gli archivi e le anagrafi dei comuni del Valdarno per riuscire a risalire alla sua esatta identità.

Vox

La domanda è una: se non volete che le vostre figli si ‘mischino’, e noi non possiamo darvi torto, perché non state a casa vostra? E’ tanto semplice.

Tra qualche mese dovremo scrivere di una tragedia: la famiglia islamica ucciderà la figlia. Quanto ci scommettiamo? Urgono espulsioni di massa.

Ma vi invitiamo a riflettere: lo Stato verrebbe anche a casa vostra se voi foste contrari al matrimonio di vostra figlia con Mohammed.




5 pensieri su “Ragazza islamica segregata ad Arezzo dai genitori perché ama indiano: la società multietnica”

  1. Steel ti complimenti coi tuoi amici ? sei andato a manganellare i facinorosi ? ti sei divertito ?

  2. Loro possono opporsi, le nostre famiglie no, perché domina il concetto secondo cui la donna bianca deve essere razzialmente promiscua.

    1. Ma esistono anche padri esemplari come Antani che non ha bisogno di opporsi xché ha cresciuto e cresce le figlie come ogni vero genitore dovrebbe!!!!

I commenti sono chiusi.