Alla luce di quanto accaduto a Treviso, la notizia seppellita dai media in cui un nigeriano di seconda generazione ha accoltellato alla schiena, con più di venti fendenti, una ragazza italiana, quanto scritto da Meluzzi risulta profetico.
“Trattasi di un pericolo imminente che alle nostre latitudini vedremo a breve, appena tutti coloro, anche delle seconde e delle terze generazioni, esprimeranno tutto l’odio che nutrono per la nostra civiltà, cultura, tolleranza, i nostri diritti civili. È paradossale che una certa cultura radical chic italiana esalti burqa e manifestazioni dell’estremismo islamico oppure che gli omosessuali difendano l’Islam senza rendersi conto che laddove l’Islam governa i gay vengono defenestrati dall’ottavo piano, come si è visto in molti video iracheni e siriani. Non ci si può mascherare dietro una psichiatria spicciola o catalogare questi eventi isolati in una civilissima categoria giurisprudenziale.
E le seconde e terze generazioni sono quelle delle banlieu parigine. Quelle del Bataclan. Sono loro, nutrendo odio per chi conosce se stesso, rispetto a chi è uno sradicato, a volerci uccidere.
Meluzzi: “Quando sgozzano un italiano non è mai razzismo” – VIDEO
Del resto lo vediamo nelle rivolte afroislamiche delle banlieus ‘francesi’ e iniziamo a vederlo nelle violenze nelle periferie italiane. Sono tra noi ma non sono come noi: e ci odiano.
A proposoto di figli degli immigrati
Chi ha visto l’ultimo spot Vodafone?
Spot che vede una grintosa ragazzina negretta che correndo ed urtando una donna adulta bianca, quest’ultima quasi sta per scusarsi con lei… ma la moretta è magnanima e questa volta la sprovveduta donna caucasica è perdonata.
Vodafone mi ha proprio rotto i c….i ! Ma così facendo si autoescludono dal mercato…. continuino pure col razzismo alla rovescia.