Continuano a sparare negli Usa. E oltre ai soliti regolamenti di conti tra gang afroamericane:
Gli #StatiUniti petalosi di #Biden: 6 sparatorie nel solo mese di marzo (l’ultima la scorsa notte nella contea di #Orange).
I nostri “democratici” sarebbero già tutti in ginocchio se ci fosse ancora Trump. pic.twitter.com/JGsmk6j2bN— Francesca Totolo (@francescatotolo) April 1, 2021
Sparano anche come a loro piacerebbe che sparassero i bianchi:
L’autore della sparatoria nella contea di #Orange (in cui sono stati uccisi un bambino di 9 anni e tre adulti) è Aminadab Galaxio Gonzalez.@myrtamerlino, @lauraboldrini, etc, attendiamo che vi mettiate in ginocchio. https://t.co/bBg5QUfQAY pic.twitter.com/O3f9AGnuyi
— Francesca Totolo (@francescatotolo) April 1, 2021
Il problema non sono le pistole, ma gli immigrati.
Contrario alla liberalizzazione delle armi, però è indubbio che la violenza negli Stati Uniti è dovuta al fatto che la composizione etnorazziale della loro popolazione è troppo disomogenea. Poi negli ultimi 50 anni è sempre meno bianca.