Pasqua, elicotteri a caccia di italiani e non di clandestini

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Controlli intensificati nei parchi, aree verdi, spiagge, scogliere e ai caselli autostradali a Genova e in provincia durante le feste di Pasqua per verificare il rispetto delle norme anti covid in zona rossa. È quanto deciso dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Carmen Perrotta, anche alla luce dell’ordinanza del presidente della Liguria Giovanni Toti che ha disposto il divieto di raggiungere seconde case, barche, roulotte.

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Presidi anche all’aeroporto e nelle stazioni ferroviarie, oltre che lungo la costa, anche con il supporto di un elicottero per individuare eventuali assembramenti. In campo scenderanno polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera e polizia locale.

Roba da pazzi. Toti è quello che voleva riaprire i ristoranti la sera e ora va a caccia di barche. L’amico dei nigeriani.




Un pensiero su “Pasqua, elicotteri a caccia di italiani e non di clandestini”

  1. É ovvio é giusto che vadano a cercare gli italiani: lo fanno per il loro bene e per prevenire i contagi di questa gravissima pandemia.
    Sono gli italiani che li pagano, mica i clandestini!
    Non sarebbe giusto che si adoperassero per controllare gli illegali perfino con gli elicotteri: cosa mai hanno fatto i clandestini per ottenere un servizio così coi fiocchi?

I commenti sono chiusi.