Rapine, tentate rapine, atti persecutori e lesioni personali avvenuti nel centro di Udine. Sono le accuse a carico di una banda di minorenni stranieri e con cittadinanza italiana, formulate dalla squadra mobile della Questura nell’ambito dell’operazione “Generazione Z”. Dovevano denominarla “Seconde Generazioni”: i figli degli immigrati sono una vera e propria emergenza nazionale.

2 le misure custodiali in Istituti Penali Minorili nei confronti di due ragazzi di 15 e 16 anni; altri due ragazzi di 15 e 17 anni sono stati collocati presso Comunita’ per Minori fuori Regione. Sono in fase di esecuzione le perquisizioni locali e personali nei confronti di altri 10 minori di età compresa tra i 15 ed i 17 anni, coinvolti nelle indagini. Il alcune circostanze la banda ha agito con la complicità di ragazzi maggiorenni.

Numerosi gli episodi documentati, in alcuni casi i minorenni presi di mira sono stati anche picchiati. Lo scorso febbario la vittima è stata accerchiata e costretta a consegnare il monopattino e il denaro che aveva con sè.

Numerosi gli episodi documentati dalle telecamere di sorveglianza e da quelle della Polizia