IUS SOLI, GANG DI MINORI IMMIGRATI TERRORIZZA MILANO: INCENDI E PESTAGGI CONTRO RAGAZZINI ITALIANI – VIDEO

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Sempre in branco. Sempre violenti. Sempre spietati. Cinque ragazzi – un 28enne, un 22enne, un 21enne e due 17enni – sono stati colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché ritenuti responsabili di almeno due rapine messe a segno tra gennaio e febbraio dello scorso anno. Si tratta di cinque giovanissimi, tutti nordafricani, che vivono tra via Gola e via Pichi, dove erano già “noti”.

I due minorenni, secondo quanto ricostruito dagli investigatori del commissariato Porta Ticinese, guidati dal dirigente Anna Bruno, sarebbero parte dei “Golas locos”, un gruppo trap del quartiere, e soprattutto erano già finiti nei guai dopo le violenze di Capodanno 2020, quando alcuni giovani avevano appiccato un incendio in via Gola e avevano poi aggredito i vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme:

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Questa volta, invece, i due, il 21enne e il 22enne – mentre il più grande è per ora ricercato – sono finiti in cella con l’accusa di rapina. Ci sarebbe la loro firma, infatti, dietro almeno due violenti blitz portati a termine contro altri giovanissimi a inizio dello scorso anno.

La prima rapina che viene contestata era avvenuta alle 23 dell’8 gennaio. A finire nel mirino della banda era stato un 25enne che era stato accerchiato mentre passava nel parco Baden Powell: il giovane era stato colpito al volto con il calcio di una pistola da softair – sequestrata durante i controlli post Capodanno – ed era stato derubato di un iPhone 5, di un paio di auricolari e di 20 euro. Ferito e spaventato, il ragazzo si era rifugiato in un ostello e aveva dato l’allarme, anche se quando era arrivata la Volante già non c’era più traccia degli aggressori. L’11 febbraio il secondo blitz, con modalità identiche, “feroci e violente”, per usare le parole della dirigente del commissariato. Quella volta a farne le spese era stato un 24enne, sorpreso dal branco in Ripa di Porta Ticinese e minacciato con un coltello alla gola per il portafogli e il cellulare.

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I due rapinati avevano entrambi presentato denuncia alla polizia e avevano parlato di ragazzi “famosi” nel quartiere, avevano fornito una loro descrizione e soprattutto avevano segnalato che indossavano tutti lo stesso bomber scuro, quasi una divisa. A quel punto gli agenti della squadra investigativa hanno indirizzato le indagini nella zona di via Gola – che da tempo fa i conti con criminalità e degrado – e tessera dopo tessera sono riusciti a mettere insieme le prove per incastrare i cinque.

I due minorenni e due dei “complici” più grandi sono già in carcere, mentre il 28enne – che è considerato il capo della banda – per ora è riuscito a sfuggire alle manette. I poliziotti hanno però la certezza di prenderlo già nelle prossime ore. L’altra certezza, quasi granitica, è che le rapine del branco non siano soltanto quelle due.

Milano, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini stranieri di 21 anni e 22 anni per delle rapine consumate ai danni di ragazzi della stessa età. Per la stessa misura cautelare è attualmente ricercato un terzo cittadino di 28 anni.

Le indagini della Squadra Investigativa del Commissariato di Porta Ticinese hanno portato i poliziotti ad individuare il gruppo composto da 5 ragazzi stranieri che, con un’efferata violenza, individuavano la vittima, l’accerchiavano, la minacciavano con un’arma e, dopo avergli sottratto il cellulare, auricolari e pochi soldi, la colpivano con calci e pugni per poi scappare. Il gruppo di ragazzi, tutti con precedenti penali specifici che agivano indossando un giubbotto bomber scuro, era composto anche da due minorenni.

Gli agenti del Commissariato Porta Ticinese hanno ricostruito una prima rapina consumata poco dopo le 23:00 dell’8 gennaio 2020 all’interno del parco Baden Powell, quando il gruppo ha prima accerchiato un ragazzo italiano di 25 anni e, dopo averlo minacciato con una pistola giocattolo priva di tappo rosso, si è impossessato del suo smartphone, degli auricolari e 20 euro. Il gruppo di ragazzi, dopo aver colpito la vittima con calci e pugni, è poi scappato. La pistola è stata sequestrata dalla Polizia di Stato alcuni giorni dopo, nel corso di uno degli sgomberi eseguiti in via Gola a seguito dei disordini avvenuti a capodanno.

Circa un mese dopo, alle 3.30 dell’11 febbraio in Ripa di Porta Ticinese, il gruppo ha, invece, minacciato un ragazzo italiano di 23 anni puntandogli un coltello alla gola, derubato del suo cellulare e dei documenti personali tra i quali una carta di credito utilizzata in seguito in maniera fraudolenta. Anche in questa occasione gli aggressori, prima di scappare, hanno colpito con calci e pugni la vittima.

Le indagini degli investigatori del Commissariato di Porta Ticinese proseguono per accertare se il gruppo sia responsabile di altre rapine consumate nella stessa zona.




2 pensieri su “IUS SOLI, GANG DI MINORI IMMIGRATI TERRORIZZA MILANO: INCENDI E PESTAGGI CONTRO RAGAZZINI ITALIANI – VIDEO”

  1. queste violenze si risolvono soltanto in un modo: revoca della cittadinanza ed espulsione dei giovani con le loro famiglie e di tutti i loro parenti. Se non cominciamo a dare l’esempio finiremo alla stregua della Francia

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